Secondo un recente studio chi ha contratto il Covid (anche in forma lieve) ha il 60% in più delle possibilità di sviluppare un particolare disturbo. Anche a un anno dalla guarigione. Ecco quale.
Allarme depressione da Long Covid. In Italia il virus continua a circolare trainato da Omicron e dalle sue sottovarianti (tra cui le nuove BA.4 e BA.5). Nel bollettino di ieri, giovedì 12 maggio, i nuovi positivi nelle 24 ore sono stati 39.317 su 268.654 tamponi. Per un tasso di positività del 14,6%. Resta alto il numero delle vittime, 130. Mentre calano drasticamente i ricoveri. Stabili le terapie intensive.
Intanto proseguono gli studi sui sintomi che possono emergere anche a distanza di mesi dalla guarigione. Il cosiddetto Long Covid. Da uno studio condotto negli Stati Uniti dalla Washington University di Saint Louis sui dati della Veteran Affairs Corporate Data Warehouse, è emerso che il 60% dei pazienti che ha contratto il Covid ha possibilità di sviluppare disturbi mentali, come attacchi d’ansia, disturbi del sonno e depressione. Anche a distanza di un anno dalla malattia. Entriamo nel dettaglio.
Covid e depressione: a rischio chi contrae il virus
Chi ha contratto il Covid-19 ha il 60% in più di possibilità di sviluppare disturbi mentali, come problemi d’ansia, disturbi del sonno e depressione entro un anno dalla malattia. È quanto emerge da uno studio americano condotto dalla Washington University di Saint Louis sui dati della Veteran Affairs Corporate Data Warehouse. I ricercatori hanno analizzato 153.848 cartelle cliniche di americani che sono risultati positivi al Covid tra marzo 2020 e gennaio 2021 e di due gruppi di controllo sani: il primo senza evidenza di infezione nello stesso periodo e il secondo precedente al periodo della pandemia.
«I nostri risultati suggeriscono che le persone che sopravvivono alla fase acuta del Covid-19 sono maggiormente a rischio di sviluppare una serie di disturbi di salute mentale di nuova insorgenza. La lotta ai disturbi della salute mentale tra i sopravvissuti al Covid-19 dovrebbe essere una priorità», ha affermato Ziyad Al-Aly, epidemiologo clinico presso la Washington University di St. Louis e tra gli autori dello studio.
Aumento di ansia e depressione entro un anno dalla malattia
A un anno dalla malattia, nel gruppo Covid è stato rilevato un aumento di oltre il 60% del rischio di diagnosi per disturbi mentali o una prescrizione di farmaci ad essa collegati. In sostanza, si tratta di 64 casi in più ogni 1000 persone rispetto al gruppo di controllo. Non è tutto. Tra chi si è ammalato, ci sono 24 casi in più ogni 1000 persone di disturbi del sonno e 10 casi in più di disturbi depressivi.
Secondo i dati pubblicati nel dettaglio su BMJ, il rischio di avere un disturbo mentale a un anno dalla malattia aumenta non solo tra chi è stato ricoverato, ma anche tra chi ha avuto sintomi lievi.
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