Il ministero della Salute ha annunciato il ritiro del lotto (n.080587) delle chips di verdure «Ortolana» per alta presenza di acrilammide. Ecco cos’è e quali sono i rischi per la salute.
È stato annunciato il ritiro di un lotto di chips di verdure per rischio acrilammide. Si tratta del prodotto “Ortolana”, nello specifico del lotto 080587 con data di scadenza 25 marzo 2023. Il prodotto è composto da verdure (pastinaca, patata dolce, barbabietola e carota) ed è realizzato da Yellow Chips e solo commercializzato in Italia da Amica Chips S.p.A..
La segnalazione è avvenuta da parte del ministero della Salute e si è resa necessaria per alti livelli di acrilammide, una sostanza che si forma naturalmente nei prodotti alimentari amidacei durante la cottura ad alta temperatura, come la frittura.
La segnalazione si limita alle confezioni da 100 grammi (fig.1), altre confezioni, lotti e prodotti dello stesso marchio sono da considerarsi sicuri. In caso di possesso del pacchetto sospetto del lotto di riferimento 080587, l’invito è quello di riconsegnare la confezione presso il punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto.
Ma che cos’è l’acrilammide e quali sono i rischi per la salute? Le “Ortolana” ritirate per rischio acrilammide non sono l’unico prodotto nel quale questa sostanza è presente, di seguito i consigli su come evitare di assumerne in grandi quantità la sostanza potenzialmente cancerogena.
Ortolana ritirate: le caratteristiche per riconoscere le confezioni
Il ministero della Salute ha segnalato la presenza di alte percentuali di acrilammide all’interno delle confezioni del prodotto “Ortolana” prodotte da Yellow Chips con sede nei Paesi Bassi. Il lotto segnalato a rischio acrilammide e per il quale è stato disposto il ritiro è il numero 080587.
Nello specifico le confezioni (fig.1) a rischio acrilammide sono riconoscibili per alcune caratteristiche. Le confezioni a rischio presentano tutte:
- la data di scadenza al 25 marzo 2023;
- sono confezioni da 100 grammi.
Se è stato comprato un prodotto “Ortolana” che corrisponde alle caratteristiche sopra riportate, l’invito è quello di riportare la confezione al luogo dove è stato acquistato per il ritiro.
Che cos’è l’acrilammide?
L’acrilammide trovata è una sostanza chimica formata naturalmente nei prodotti alimentari amidacei durante la cottura ad alta temperatura. Si può produrre durante la cottura al forno, alla griglia, durante la frittura o con lavorazioni industriali in ambienti con scarsa umidità.
Il processo con il quale si viene a creare l’acrilammide è noto come “reazione di Maillard”. È proprio questa reazione a rendere il cibo più gustoso e l’aspetto di questo più abbrustolito.
L’acrilammide è considerata genotossica e cancerogena secondo quanto riportato dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) su parere scientifico. Sono stati per questo valutati i rischi di assunzione di alte percentuali di acrilammide e gli esperti hanno concluso che occorre effettuare ulteriori ricerche per confermare le conseguenze negative sulla salute umana.
Al momento quindi l’Ue monitora i livelli di acrilammide negli alimenti per avere una risposta più accurata sui rischi di consumo.
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Quali sono i rischi per la salute?
Si è parlato nel paragrafo precedente di rischi per la salute, ma quali sono davvero? L’assunzione di alti livelli di acrilammide, ad alta frequenza, ha potenzialmente la capacità di danneggiare il Dna e far insorgere il cancro. Non è stata però stabilita una dose giornaliera per l’assunzione, perché qualsiasi sostanza genotossica ha questo potenziale.
Per l’acrilammide è stato stimato un dosaggio e un tempo nel quale l’assunzione può incidere sui tumori o sugli effetti avversi neurologici o del sistema riproduttivo, ma a oggi gli effetti sono stati analizzati non su esseri umani.
Su queste stime (basate sul peso delle cavie da laboratorio) si può quindi affermare che:
- per i tumori gli esperti hanno scelto un limite inferiore a 0,17mg per kg di peso corporeo al giorno;
- per altri mutamenti neurologici è stato scelto un limite di 0,43 mg per kg di peso corporeo al giorno.
Attenzione: per limite si intende un valore BMDL, cioè un intervallo minimo della dose di una sostanza che produce un chiaro rischio per la salute.
RETTIFICA 08/03/2023
Si specifica che in data 08/03/2023 alle ore 13:12 il presente articolo è stato modificato correggendo l’errata indicazione per cui il prodotto «Ortolana» fosse prodotto da Amica Chips S.p.A..
“Ortolana” è prodotto da Yellow Chips con sede nei Paesi Bassi e solo commercializzate in Italia da Amica Chips S.p.A..
Ci scusiamo con i diretti interessati e i nostri lettori per l’errore commesso.
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