Partite IVA, sono tante le novità contenute nella Legge di Bilancio 2021, e molte di queste riguardano gli adempimenti fiscali. Vediamo cosa cambia, dalle semplificazioni IVA per le imprese minori fino alle nuove sanzioni.
Partite IVA, novità in Legge di Bilancio 2021: dalle semplificazioni fiscali fino alle nuove sanzioni, facciamo il punto sulle misure previste.
Alle necessarie misure di sostegno economico, come l’ISCRO, la Legge di Bilancio 2021 affianca novità in ottica di semplificazione fiscale per le imprese. La prima riguarda l’allineamento dei termini per liquidazioni IVA ed annotazioni delle fatture nei registri per le partite IVA con volume d’affari fino a 400.000 euro.
Segue la logica della semplificazione anche l’abolizione dell’esterometro, prevista però solo dal 1° gennaio 2022, e che sarà uno degli step collegati alla messa a punto delle precompilate IVA.
La Legge di Bilancio 2021 interviene anche sul fronte delle sanzioni, con una rivisitazione totale per quel che riguarda lo scontrino elettronico ed i registratori telematici.
Scendiamo quindi nell’analisi delle novità previste per le partite IVA dalla Legge di Bilancio 2021.
Partite IVA, primi accenni di semplificazione fiscale: termini allineati per liquidazioni IVA e annotazioni nei registri dal 2021
È al comma 1102 dell’articolo 1 che la Legge di Bilancio 2021 intraprende il cammino impervio della semplificazione fiscale.
La novità prevede l’allineamento dei termini per le liquidazioni IVA e l’annotazione delle fatture nei registri in favore delle imprese minori.
Nel dettaglio, le novità si applicheranno alle partite IVA con volume d’affari fino a 400.000 euro in caso di prestazioni di servizi e 700.000 euro in caso di altre attività.
L’annotazione delle fatture nei registri IVA, per effetto delle novità in vigore dal 1° gennaio 2021, può essere effettuata entro la fine del mese successivo al trimestre di effettuazione delle operazioni.
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Partite IVA, addio esterometro: la Legge di Bilancio 2021 rinforza la fattura elettronica
Rientra nel novero delle semplificazioni degli adempimenti anche l’abolizione dell’esterometro, prevista dalla Legge di Bilancio 2021 con decorrenza a partire dal 1° gennaio 2022.
Il comma 1103, articolo 1 della Legge di Bilancio 2021 affida al SdI il compito di accogliere i dati delle fatture estere, entro i seguenti termini:
- termine di emissione delle fatture o dei documenti che ne certificano i corrispettivi, per le operazioni svolte nei confronti di soggetti esteri;
- quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento del documento che attesa l’operazione, per i dati relativi alle operazioni ricevute da soggetti esteri.
L’omessa o errata comunicazione dei dati delle operazioni transfrontaliere tramite il sistema dell’Agenzia delle Entrate che accoglie le fatture elettroniche sarà punita con una sanzione amministrativa di 2 euro per ciascun documento, entro il limite massimo di 400 euro mensili.
La sanzione è ridotta alla metà se la trasmissione è effettuata entro i quindici giorni successivi alle scadenze ordinarie o se entro lo stesso termine si provvede a correggere l’invio di dati errati.
Sarà anche tramite le fatture estere che l’Agenzia delle Entrate potrà predisporre le bozze delle precompilate IVA.
Partite IVA, responsabilità in solito per il bollo sulle fatture elettroniche
Tra le novità della Legge di Bilancio 2021 per le partite IVA vi sono anche i chiarimenti relativi all’imposta di bollo sulle fatture elettroniche.
Ambedue le parti dell’operazione sono responsabili in solido per il pagamento della somma dovuta, anche in caso di emissione della fattura da parte di un soggetto diverso.
La norma mira a superare le incertezze relative al pagamento dell’imposta di bollo, nel caso di emissione della fattura elettronica da parte di soggetti diversi.
Partite IVA, sanzioni scontrino elettronico al restyling dal 1° gennaio 2021
A partire dal 1° gennaio 2021, la Legge di Bilancio prevede una sanzione pari al 90% dell’imposta qualora i dati dello scontrino elettronico non siano regolarmente memorizzati o trasmessi.
Tra le novità, viene prevista l’applicazione di una sanzione da 250 a 2.000 euro in caso di mancato funzionamento non segnalato dei registratori telematici. L’omessa installazione sarà punita con una sanzione da 1.000 a 4.000 euro.
La sanzione per manomissioni o alterazioni va da 3.000 a 12.000 euro.
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