Pensioni, importo minimo sale a 1.000 euro: ecco dove

Antonio Cosenza

01/10/2020

Il Governo austriaco ha deciso di raddoppiare il tasso di rivalutazione delle pensioni; di conseguenza, l’importo minimo sale sopra i 1.000 euro.

Pensioni, importo minimo sale a 1.000 euro: ecco dove

Pensioni, aumento delle pensioni minime al doppio del tasso di rivalutazione.

Non è successo in Italia, dove il crollo del PIL rischia persino di abbassare gli assegni per coloro che andranno in pensione nel 2021, ma in Austria; qui, dopo questa importante decisioni, l’importo delle pensioni minime salirà sopra i 1.000 euro, il doppio di quanto previsto oggi in Italia.

Una grande differenza con il nostro Paese e non solo per quanto riguarda le pensioni; c’è molta distanza anche sul piano politico, visto che in Austria la decisione di aumentare le pensioni minime - presa dal Ministro delle Finanze, Gernot Blümel - è stata accolta con entusiasmo da tutti i partiti dell’opposizione. Questo nonostante si tratti di una chiara mossa politica: nei prossimi giorni, infatti, in Austria sono in programma le elezioni comunali di Vienna dove Blümel è candidato sindaco per l’ÖVP (ossia il Partito Popolare).

Una chiara mossa politica, anche perché in Austria ci sono circa 2 milioni di pensionati (su circa 9 milioni di abitanti) ed è per questo che il peso elettorale dell’aumento delle pensioni minime è considerevole; per lo stesso motivo, però, a nessuna forza politica converrebbe andare contro una tale decisione ed è per questo che l’aumento dell’importo, che ricordiamo sale sopra i 1.000 euro, è stato accolto con il consenso di tutti.

Ma mettiamo da parte la politica e concentriamoci su quanto successo davvero.

Pensioni: così in Austria le minime aumentano sopra i 1.000 euro

Anche in Austria, come tra l’altro succede in Italia, ogni anno l’importo delle pensioni viene rivalutato tenendo conto del tasso di inflazione. Uno strumento, conosciuto come perequazione, nato per far sì che con il passare degli anni l’assegno di pensione mantenga lo stesso potere d’acquisto di quando è stato liquidato per la prima volta.

Ebbene, quest’anno il tasso di inflazione individuato è stato dell’1,5%. Tuttavia, mentre in Italia è stato messo a punto un sistema per ridurre la percentuale di rivalutazione, in Austria hanno deciso persino di aumentarla. Nel dettaglio, per gli assegni fino a 1.000 euro l’adeguamento è salito al 3,5%, mentre per le pensioni comprese tra i 1.000 e i 1.400 euro si scende gradualmente fino all’1,5%. Questa percentuale scende ancora per le pensioni più alte, mentre sopra i 2.333 euro è stato deciso un aumento fisso pari a 35 euro.

Un provvedimento che avvantaggia tutti e di cui sorprendono - ma non troppo - i tempi celeri; già entro il 5 ottobre i pensionati riceveranno l’importo del nuovo assegno, giusto sei giorni prima delle elezioni comunali.

Vantaggi ci saranno soprattutto per le pensioni minime, dove l’importo prima del raddoppio della rivalutazione era di 966,65€ mensili. Adesso, dopo quello che in Austria viene descritto come l’adeguamento di ottobre, tutte le pensioni saranno sopra la soglia simbolica di 1.000 euro, stessa cifra che nel periodo del lockdown il Governatore De Luca ha scelto di riconoscere ai pensionati campani.

Perché l’Austria ha scelto di raddoppiare la rivalutazione delle pensioni

Il costo dell’intera operazione è di 1 miliardo di euro (che saranno stanziati nella manovra finanziaria per il 2021).

Tolte le chiare motivazioni politiche che si celano dietro a questo provvedimento, va detto che il suo scopo principale è quello di dare maggiore liquidità ai ceti meno abbienti con la speranza che questa decisione possa rilanciare i consumi.

Si spera, quindi, che l’aumento delle pensioni possa essere da slancio per rianimare l’economia dell’Austria messa a dura prova dal Coronavirus.

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