Sono sei milioni gli italiani a percepire una pensione che non raggiunge i mille euro al mese, mentre il numero di assegni erogati cala notevolmente e le donne soffrono più degli uomini. I dati Inps
Per sei milioni di italiani la pensione non raggiunge i mille euro.
È questo il dato che emerge analizzando il rapporto Inps relativo ai primi nove mesi del 2018. Cifre che, nei mesi che vanno da gennaio a settembre, raccontano di un 37,5% di italiani il cui assegno è inferiore ai mille euro, con una sofferenza particolare delle donne, che sono la maggioranza in questa percentuale.
Un calo a cui fa seguito l’importante diminuzione del numero di assegni pensionistici erogati: nei nove mesi analizzati le nuove pensioni sono state 349.621 contro le 454.534 dello scorso anno.
Si parla addirittura di un -77% se ci si concentra sugli assegni sociali, che si riducono praticamente di un quinto passando dai 57.758 del 2017 ai 13.168 odierni.
Pensioni povere, soffrono in particolare le donne
Più del 64% degli italiani con una pensione che non raggiunge i mille euro sono donne.
Il dato, scoraggiante, è da attribuire in grossa parte all’aumento dell’età richiesta alle donne stesse per la pensione di vecchiaia e gli assegni sociali, che nel 2018 è passata dai 65 anni e sette mesi ai 66 e sette mesi.
Nel complesso quasi la metà delle donne in pensione (45,9%) percepisce un assegno mensile che non arriva a 1.000 euro.
All’opposto, le cosiddette pensioni d’oro - almeno 5.000 euro lordi - riguardano l’1,7% degli italiani, pari a 266.180 persone, di cui più dell’80% sono uomini.
Nei nove mesi analizzati il Reddito di inclusione è scattato per 379.000 famiglie, per il 69% la misura ha riguardato il Sud Italia, Campania e Sicilia soprattutto.
A calare è stata anche l’età media di uscita dal lavoro, che dai 64,1 anni registrati negli stessi nove mesi del 2017 è passata ora a 63,9 anni.
Diventa infine molto più rilevante il numero di uscite anticipate, soprattutto per quel che riguarda i lavoratori precoci.
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