Pensioni e non solo: Meloni mette un freno alle riforme Salvini

Giorgia Bonamoneta

27/08/2023

Una legge di Bilancio complessa e al risparmio. Così alcuni ministri devono contenere le proprie proposte e promesse. Ecco quali riforme non vedranno presto la luce.

Pensioni e non solo: Meloni mette un freno alle riforme Salvini

Lo abbiamo capito: non ci sono soldi. Forse però sono i partiti della maggioranza a non aver fatto i conti con la difficile ricerca delle risorse. Sembra infatti che Giorgia Meloni abbia dovuto dire parecchi “no” agli alleati di governo, ai leader dei partiti e ai capigruppo di maggioranza. Troppe promesse, troppe aspettative, ma non ci sono i soldi per mantenerle tutte. Dalle pensioni al ponte sullo Stretto, la legge di Bilancio 2024 prevede che tutti si contengano, prima di tutti Matteo Salvini.

Secondo alcuni fonti sarà proprio il ministro dei Trasporti a chiedere più risorse di quante la manovra riuscirà a mettere in campo e dalla presidente del Consiglio arriva un messaggio: Matteo si deve contenere.

Meloni ha altre priorità a cui pensare e i pochi soldi disponibili andranno ai redditi bassi e alla crescita, cioè al lavoro. Ci saranno tante promesse infrante, ma sarà inevitabile. Ecco quali sono le promesse riforme alle quali la legge di Bilancio non darà seguito.

Il menù di Salvini e i no di Meloni: cosa non bolle in pentola

Il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti vuole portare a casa alcuni successi. Matteo Salvini infatti ha bisogno di mostrarsi capace in vista delle europee. Negli ultimi tempi, non a caso, sta cercando di portarsi a casa traguardi importanti. Al contrario di Salvini però, Giorgia Meloni non reputa il menù di 4 portate di Salvini altrettanto prioritario. Soprattutto, a detta della premier, graverebbero troppo sulla finanziaria.

Le 4 portate di Salvini sono:

  • il ponte sullo Stretto
  • i Lep, i livelli essenziali di prestazione che vanno definiti nel quadro della riforma delle Autonomie
  • il disegno di legge per reintrodurre le Province
  • la riforma delle pensioni Quota 41

Tutte proposte che Giorgia Meloni concorda con il vicepremier, ma che non possono essere fatte in un’unica manovra. Al contrario dovranno essere diluite negli anni della legislatura.

La priorità di Meloni: redditi basso e lavoro

Con lo stop al Reddito di cittadinanza e le opposizioni che fanno pressione per il salario minimo, Meloni deve concentrare parte delle risorse sul lavoro. Per farlo ha bisogno di trovare una quadra con la maggioranza, ma soprattutto avere dalla sua il ministro dell’Economia Giorgetti.

Come ricorda La Stampa infatti il sussidio introdotto dal M5S e la proposta di una soglia per le paghe sono misure molto popolari, e costringono il governo a trovare qualcosa di altrettanto popolare. Ma cosa?

Intanto Meloni deve cercare di far rientrare le dichiarazioni di Salvini, che negli ultimi giorni ha promesso fin troppe cose, come la ormai famosa frase sulla prima pietra, che segnerà l’inizio dei lavori per il ponte sullo Stretto, posata entro la fine del 2023. Neanche le parole del ministro Giorgetti sembrano aver fatto cambiare idea al leader della Lega. “La legge di Bilancio sarà complessa”, vuol dire che la manovra non ha abbastanza risorse per fare tutto. Soprattutto se non si tratta con l’Unione europea per avere un deficit maggiore.

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