Pensioni, pagamento ritardato a luglio: rinvio per quattordicesima e aumenti, ecco quando arrivano

Simone Micocci

17 Giugno 2023 - 07:50

Quando viene pagata la pensione di luglio? Spiacevoli notizie per chi ha l’accredito in banca.

Pensioni, pagamento ritardato a luglio: rinvio per quattordicesima e aumenti, ecco quando arrivano

A luglio non tutti ricevono la pensione il primo del mese, come da consuetudine: con il fatto che il 1 luglio cade di sabato, giorno non bancabile per gli istituti bancari, infatti, in alcuni casi l’accredito verrà ritardato.

Chi attende la quattordicesima, come pure gli aumenti delle pensioni minime con tanto di arretrati, per un importo che complessivamente può superare i 900 euro, rischia quindi di dover aspettare qualche giorno prima di ricevere l’assegno.

Non vale per tutti però: per gli accrediti in posta, infatti, le pensioni verranno regolarmente pagate il 1 luglio, eccetto che per coloro che hanno preferito il ritiro in contanti presso lo sportello per i quali si provvederà con il solito calendario in base all’ordine alfabetico.

Pensioni, in arrivo quattordicesima e aumenti

A luglio i pensionati possono sorridere per l’arrivo di un maxi assegno: finalmente, infatti, l’Inps applicherà la rivalutazione straordinaria introdotta dalla legge di Bilancio 2023 in favore delle pensioni minime con tanto di arretrati (visto che l’aumento decorre da gennaio 2023).

Ad esempio, per i pensionati over 75 potrà esserci un assegno maggiorato di 216,47 euro di arretrati, mentre per i più giovani al massimo si parla di circa 50 euro di arretrati.

Va considerato poi che luglio è mese di pagamento della quattordicesima per i pensionati, ma solo per quelli che hanno compiuto almeno i 64 anni e hanno un reddito non superiore a 2 volte il trattamento minimo, quindi 14.800 euro. Il massimo che si può ottenere dalla quattordicesima sono 655 euro, spettanti ai pensionati con reddito inferiore a 10.992,93 euro (1,5 volte il trattamento minimo di pensione) e almeno 25 anni di contributi maturati (28 nel caso degli iscritti alle gestioni autonomi). Nel migliore dei casi, quindi, la pensione di luglio può salire di ulteriori 922 euro rispetto all’importo solitamente percepiti.

Quando viene pagata la pensione di luglio

Solitamente le pensioni vengono pagate il primo giorno del mese, ma solo quando questo coincide con un giorno bancabile. Nel dettaglio, se da un lato per la posta lo sono tutti quei giorni compresi tra il lunedì e il sabato, festivi esclusi ovviamente, per la banca si va dal lunedì al venerdì escludendo così sabati, domeniche e festive.

Laddove il primo del mese dovesse coincidere con un giorno non bancabile, allora il pagamento delle pensioni verrà rinviato al primo giorno utile successivo. Ed è quanto succederà a luglio, quando solo chi ha l’accredito in posta riceverà l’assegno - più o meno maggiorato - sabato 1 luglio mentre chi lo ha in banca dovrà attendere fino al lunedì successivo, 3 luglio.

Chi invece ha preferito il ritiro in contanti alla posta dovrà invece attenersi al solito calendario adottato dagli uffici di Poste che per evitare la ressa preferiscono dilazionare i pagamenti tenendo conto dell’ordine alfabetico. Nel dettaglio, a luglio il calendario dovrebbe essere generalmente il seguente:

  • sabato 1° luglio 2023: lettere dalla A alla B;
  • lunedì 3 luglio 2023: lettere dalla C alla D;
  • martedì 4 luglio 2023: lettere dalla E alla K;
  • mercoledì 5 luglio 2023: lettere dalla L alla O;
  • giovedì 6 luglio 2023: lettere dalla P alla R;
  • venerdì 7 luglio 2023: lettere dalla S alla Z.

Ricordiamo che il calendario potrebbe cambiare a seconda dell’ufficio di riferimento, quindi è bene sempre informarsi prima di andare a ritirare la pensione.

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