Pensioni, ecco quanto devi lavorare per avere lo stesso importo che lo Stato paga a chi non l’ha mai fatto

Simone Micocci

13/05/2024

Chi non ha mai lavorato può accedere, all’età di 67 anni, all’Assegno sociale da 534 euro al mese. Ma quanto bisogna lavorare, e guadagnare, per avere lo stesso importo di pensione? Scopriamolo.

Pensioni, ecco quanto devi lavorare per avere lo stesso importo che lo Stato paga a chi non l’ha mai fatto

Non si può andare in pensione senza contributi, tuttavia lo Stato riconosce comunque un sostegno economico a chi non riesce ad assicurarsi una tale rendita. Si tratta dell’Assegno sociale, prestazione erogata al compimento dei 67 anni (età della pensione di vecchiaia) a chi versa in una condizione economica tale da necessitare di un sostegno che nel 2024 ha un valore pari a 534,41 euro al mese per 13 mensilità, quindi 6.947,33 euro l’anno.

A tal proposito, è interessante fare un paragone tra questa misura e la pensione, facendo chiarezza su quali devono essere gli obiettivi da raggiungere, lato stipendio e anni di lavoro, per garantirsi una pensione almeno pari all’importo dell’Assegno sociale (che spetta anche a chi non ha mai lavorato).

D’altronde, le regole attualmente utilizzate per il calcolo della pensione per i periodi lavorati successivi al 1996 ci dicono che non è così semplice arrivare a un importo pensionistico vicino a quello dell’Ape Sociale. Vediamo perché.

Come si calcola la pensione con il contributivo

Senza scendere troppo nel dettaglio (volendo potete approfondire cliccando qui) vi basta sapere che nel sistema contributivo la pensione viene calcolata prendendo per ogni anno di lavoro i contributi versati per conto del lavoratore (pari, nel caso del lavoro subordinato, al 33% della retribuzione percepita) che a loro volta vengono rivalutati e accantonati nel cosiddetto montante contributivo.

Dopodiché questo valore si trasforma in pensione attraverso un coefficiente che premia chi ne ritarda l’accesso. Nel dettaglio, i cosiddetti coefficienti di trasformazione quest’anno sono i seguenti:

Età Valori
57 4,270%
58 4,378%
59 4,493%
60 4,615%
61 4,744%
62 4,882%
63 5,028%
64 5,184%
65 5,352%
66 5,531%
67 5,723%
68 5,931%
69 6,154%
70 6,395%
71 6,655%

Quanto bisogna lavorare, e guadagnare, per prendere una pensione superiore all’Assegno sociale

Sappiamo quindi che chi non ha mai lavorato ha comunque diritto (in assenza di altri redditi) a un sostegno economico di 534,41 euro mensili. Ma chi invece riesce a soddisfare i requisiti per andare in pensione, quanto deve guadagnare, e per quanti anni di lavoro, per assicurarsi una rendita almeno di pari importo (che tra l’altro è requisito fondamentale per l’accesso alla pensione di vecchiaia nel caso dei contributivi puri)?

Oggi la pensione di vecchiaia si raggiunge all’età di 67 anni e con 20 anni di contributi, quando, come si può notare dalla suddetta tabella, viene applicato un coefficiente di trasformazione del 5,723%.

Pensiamo ad esempio a una pensione di 550 euro: cosa bisogna avere per raggiungerla? Considerando 20 anni di lavoro serve aver guadagnato, in media, almeno 19 mila euro l’anno, quindi circa 1.455 euro al mese (lordi).

Con uno stipendio più basso, quindi, bisognerà aver lavorato per più tempo, oppure accontentarsi di una cifra più bassa di quella che lo Stato paga a chi non ha mai lavorato. Ad esempio, per chi in media non si è discostato da una retribuzione di 1.200 euro, il suddetto importo si raggiunge con circa 29 anni di lavoro. Con 20 anni, invece, l’importo della pensione sarebbe di circa 450 euro al mese.

Guadagnando di più bastano ovviamente meno anni di lavoro per raggiungere e superare l’importo dell’Assegno sociale. Con uno stipendio medio di 2.500 euro, ad esempio, una tale asticella si raggiunge con poco meno di 12 anni di lavoro. Ma ovviamente non sarà sufficiente per andare in pensione visto che per accedervi a 67 anni ne servono almeno 20 anni (assicurandosi così una rendita molto più alta).

Pensione più bassa dell’Assegno sociale, pensionati tutelati

Prima di concludere va sottolineato che laddove dal calcolo della pensione ne risulti un importo più basso rispetto all’Assegno sociale, il pensionato potrà comunque fare domanda per quest’ultima prestazione.

In questo modo la pensione percepita sarà integrata di un importo tale da permettere di raggiungere almeno i 534,41 euro dell’Assegno sociale, evitando così il paradosso che chi ha lavorato per almeno 20 anni prenda meno di chi invece non lo ha mai fatto.

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