Pensioni, la promessa di Giuseppe Conte: “Abbasseremo le tasse”

Antonio Cosenza

20 Gennaio 2020 - 08:55

Pensioni, l’annuncio del Presidente del Consiglio: “La riforma dell’Irpef coinvolgerà anche i pensionati, ma non nel 2020”.

 Pensioni, la promessa di Giuseppe Conte: “Abbasseremo le tasse”

La pressione fiscale interessa anche le pensioni italiane. Anche sul reddito da pensione, infatti, si applicano le aliquote Irpef così come le addizionali regionali e comunali che comportano una sostanziale variazione tra l’importo della pensione lorda e il netto.

La pressione fiscale è molto alta, tant’è che molti pensionati decidono di trasferirsi all’estero per spendere la pensione in quei Paesi dove è possibile fruire un regime di tassazione agevolato (oltre che di un costo della vita più basso).

Fortunatamente ci sono delle detrazioni fiscali anche per il reddito da pensione che comportano un risparmio tanto maggiore quanto più basso è l’importo dell’assegno. Ad esempio per coloro che hanno una pensione annua inferiore al valore della no tax area - che per il 2020 ammonta a poco più di 8.000€ - non si pagano tasse visto che la detrazione prevista va azzerare quando dovuto per Irpef e addizionali regionali e comunali.

Riguardo alle tasse sulle pensioni, però, in queste ultime ore è arrivata la promessa del premier Giuseppe Conte riguardo ad una riduzione della pressione fiscale.

Tasse sulle pensioni: verranno abbassate, ma quando?

In questi giorni il Governo ha dato inizio ai lavori che porteranno alla riforma con cui verrà abbassato il cuneo fiscale. Una riforma che però, come specificato nella manovra finanziaria nella quale ne vengono stanziate le risorse, riguarderà per il momento i soli redditi da lavoro, con l’aumento del bonus Renzi che arriverà a 100,00€ mensili.

Secondo le stime del MEF, tra bonus e tagli verranno coinvolti circa 16 milioni di lavoratori. Un provvedimento che soddisfa i sindacati, i quali però da tempo chiedono che anche i pensionati vengano coinvolti dalla riforma.

A tal proposito il Presidente del Consiglio, nel presentare l’incontro avuto con le parti sociali, ha promesso che la riforma fiscale 2020 sarà solamente “un primo passo”. Il Governo M5S-PD, infatti, ha intenzione di procedere in questa direzione anche nei prossimi anni, coinvolgendo i pensionati nel taglio della pressione fiscale.

Le tasse sulle pensioni, quindi, verranno abbassate, ma non nel 2020.

Quest’anno verrà fatto solamente il primo passo verso il progetto di riforma complessiva del nostro sistema fiscale che interesserà particolarmente l’Irpef. L’obiettivo dichiarato è di restituire la “sicurezza economica ai lavoratori e alla loro famiglie”; per i pensionati se ne riparlerà in un secondo momento, ma il Presidente del Consiglio ha assicurato che ci saranno provvedimenti importanti anche in questa direzione.

Taglio delle tasse: i pensionati attaccano il Governo

Le parole di Giuseppe Conte portano un po’ di sereno in un clima che in questi giorni era piuttosto teso. Le parti sociali, infatti, non hanno perso occasione per attaccare il Governo per il fatto che i pensionati siano stati esclusi da questa prima parte di riforma fiscale.

Come spiegato da Patrizia Volponi, segretaria della CISL con delega alle politiche previdenziali, “i pensionati non accettano di essere stati ignorati nell’operazione sul cuneo fiscale”, tanto da essere pronti a scendere in piazza per una nuova serie di proteste.

All’attacco della Volponi ha risposto anche il sottosegretario al Ministero del Lavoro, la pentastellata Laura Castelli. Questa, così come il Presidente del Consiglio, ci tiene a rassicurare i pensionati riguardo al fatto che il taglio del cuneo è solo la premessa per una riforma dell’Irpef che sarà “epocale”, con un taglio che andrà dal 3% al 5% per le attuali aliquote. E che, garantisce il sottosegretario, interesserà anche i pensionati.

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