Pensioni, quale importo raggiungere per andarci nel 2024

La legge di Bilancio 2024 interviene anche sui requisiti economici per accedere alla pensione di vecchiaia (67 anni) e all’opzione contributiva della pensione anticipata (64 anni). Ma se nel primo caso vi è un miglioramento, in quanto viene abbassato il limite da raggiungere per andare in pensione a 67 anni, nel secondo invece la soglia si alza.

A peggiorare la situazione c’è poi la rivalutazione in programma a gennaio, con la quale l’assegno sociale - parametro di riferimento per il calcolo dei requisiti economici richiesti per andare in pensione - viene ulteriormente incrementato. Va detto che al momento non è possibile indicare un importo preciso per l’assegno sociale 2024 in quanto l’Istat deve ancora ufficializzare il tasso di rivalutazione che verrà utilizzato per adeguare trattamenti previdenziali e assistenziali al costo della vita: possiamo comunque fare una stima in quanto nella Nota di aggiornamento al Def viene indicato un tasso d’inflazione presunto pari al 5,4%.

Alla luce di queste considerazioni, vediamo quale importo deve raggiungere la pensione maturata per consentire l’uscita dal mercato del lavoro già nel 2024 anche in virtù di quelle che sono le novità introdotte dalla legge di Bilancio.

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Requisiti economici, quando sono richiesti per andare in pensione

Solamente i contributivi puri - ossia coloro che hanno un’anzianità contributiva successiva all’1 gennaio 1996 - devono rispettare anche dei requisiti economici per poter andare in pensione. Ciò vale tanto per la pensione di vecchiaia quanto per la pensione anticipata a loro riservata, in quanto:

• per poter andare in pensione a 67 anni di età e con 20 anni di contributi chi rientra interamente nel regime contributivo deve aver maturato una pensione pari almeno a 1,5 volte il valore dell’assegno sociale. Nel 2023, quindi, l’accesso è consentito al raggiungimento di un assegno pari a 754,90 euro;

• per la pensione anticipata, opzione contributiva, l’uscita dal lavoro è consentita al compimento dei 64 anni di età e sempre con 20 anni di contributi, a patto che l’assegno risulti pari a 2,8 volte il valore dell’assegno sociale. Nel 2023, l’importo da raggiungere è quindi pari a 1.409,15 euro.

È però specialmente il primo meccanismo a far discutere, in quanto ci sono contributivi puri che avendo difficoltà a maturare l’importo richiesto sono costretti a rimandare il pensionamento, arrivando persino a 71 anni (grazie all’opzione a loro riservata della pensione di vecchiaia). Ragion per cui il governo è intervenuto su questo requisito, non eliminandolo - come Giorgia Meloni aveva anticipato in conferenza stampa - bensì tagliandolo di uno 0,5. Ciò significa che per andare in pensione a 67 anni basterà raggiungere un importo pari al valore annuo dell’assegno sociale.

Parimenti, però, il governo ha aggiunto uno 0,5 all’opzione contributiva della pensione anticipata, limitando così le possibilità di uscita a 64 anni a coloro che raggiungono un assegno di importo pari a 3,3 volte il valore dell’assegno sociale.

Pensione, quale importo raggiungere per andarci nel 2024

A questo punto dobbiamo calcolare il valore presunto dell’assegno sociale 2024.

Oggi è pari a 503,27 euro, ma bisogna considerare il conguaglio della rivalutazione che al valore aggiornato al 2022 aggiungerà un ulteriore 0,8%, portandolo così a 507,02 euro.

A questo punto va aggiunta la rivalutazione in programma per inizio 2024, per la quale - come anticipato - è stato stimato un tasso del 5,4% che nel caso dell’assegno sociale si applica per intero. Ciò vuol dire che l’importo dell’assegno sociale nel 2024 dovrebbe salire a 534,39 euro.

Ciò significa che sarà esattamente quello che bisognerà raggiungere per andare in pensione a 67 anni, quasi 200 euro in meno rispetto a oggi; servirà invece un assegno di 1.763,51 euro per la pensione anticipata contributiva, più di 350 euro di differenza rispetto al requisito 2023.