Gli Stati Uniti hanno annunciato l’invio di missili GLSDB all’Ucraina. La Russia risponde che non cambierà nulla, ma secondo i media occidentali non è così. Ecco cosa sappiamo.
Gli Stati Uniti hanno annunciato l’invio di missili GLSDB in Ucraina. L’ambasciatore russo negli Stati Uniti ha criticato aspramente l’invio delle nuove armi, sempre più potenti, parlando di rischio escalation. Secondo l’ambasciatore infatti Washington starebbe incitando l’Ucraina ad attaccare le regioni russe con i missili GLSDB.
Ma perché i missili GLSDB farebbero davvero spaventare la Russia? A differenza di armi tradizionali, la bomba di piccolo diametro GLSDB offre una maggiore copertura per colpire il bersaglio. Il missile GLSDB ha infatti una portata di 93 miglia o 150 km.
La Russia ha subito risposto con un comunicato ufficiale, riportato dell’agenzia di stampa Tass, dichiarato che i sistemi di difesa aerea russi sono in grado di bersagliare e colpire facilmente i missili GLSDB. Insomma, secondo la narrazione ufficiale russa i nuovi rifornimenti statunitense all’Ucraina non cambieranno la situazione reale di combattimento sul territorio. Eppure l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov ha messo in guardia il tentativo su carta di Washington di portare a una nuova fase della guerra con l’invio dei missili GLSDB.
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Stati Uniti e il nuovo pacchetto di armi: annunciato l’invio di missili GLSDB
Gli Stati Uniti hanno annunciato l’invio di nuove armi all’Ucraina, questa volta ordigni con portata di 150 km. Secondo il portavoce ufficiale russo non si tratta di 150 km - affermando che non sono provati - ma al massimo di 130 km di portata. La differenza per l’offensiva sembra comunque minima. Si tratta dei nuovi missili GLSDB, ovvero Ground Launched Small Diameter Bomb, progettati dalla Boeing e dalla Saab svedese.
A preoccupare - o non preoccupare secondo le fonti ufficiali della stampa russa - è proprio il raggio d’azione. I razzi utilizzati dall’Ucraina fino a ora hanno un raggio d’azione di 80 km circa, ma l’arrivo dei missili GLSDB porterebbero il valore a salire fino a 150 km. Non è solo una questione di portata, ma di riorganizzazione delle tattiche e dei depositi russi sul territorio ucraino.
Cosa sono i missili GLSDB?
GLSDB sono dette “bombe intelligenti” o bombe di piccolo diametro lanciate da terra. Hanno una potenza devastante e potrebbero essere capaci di mettere in crisi la logistica russa sul territorio ucraino. Offrono quindi un vantaggio all’esercito ucraino, grazie anche alla capacità di raggiungere una portale di 150 km.
Nel dettaglio GLSDB è una munizioni pesante, anche se di piccole dimensioni, dal costo di 40.000 dollari l’una. Hanno un’ampia gittata e possono essere utilizzate in qualsiasi condizione meteo.
Quali sono le conseguenze per la Russia?
I giornali occidentali stanno commentando l’invio dei missili GLSDB all’Ucraina come una mossa strategica e che metterà in difficoltà la Russia. Sicuramente la logistica russa dovrà essere ripensata e armi e uomini spostati per via dell’ampio raggio d’azione del nuovo sostegno militare statunitense all’Ucraina.
Dall’altra parte la comunicazione ufficiale russa è un’altra. La narrazione della propaganda russa prevede infatti che la difesa sia in grado di bloccare facilmente questo genere di armi. Inoltre, come riporta anche Bloomberg, ci vorranno circa nove mesi per fornire a Kyiv i missili GLSDB e non sarebbero quindi un problema immediato.
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