Pfizer, variante sudafricana elude il vaccino: lo studio israeliano

Mario D’Angelo

12/04/2021

Lo studio israeliano smentisce i dati dell’azienda stessa, secondo cui il vaccino Pfizer era efficace al 100% contro la variante sudafricana.

Pfizer, variante sudafricana elude il vaccino: lo studio israeliano

La variante sudafricana riesce a eludere il vaccino Pfizer. Lo rivela un nuovo studio effettuato in Israele, che ha vaccinato gran parte della propria popolazione grazie al siero sviluppato dalla compagnia statunitense insieme alla tedesca BioNTech.

Lo studio arriva in seguito a una controversia fra l’azienda e il Paese del Medio Oriente, che ha visto Pfizer bloccare una consegna di dosi.

Pfizer meno efficace contro variante Sud Africa

I ricercatori hanno scoperto che la prevalenza della variante B.1.351, la variante del coronavirus isolata per la prima volta in Sud Africa, in coloro che avevano ricevuto due dosi del vaccino Pfizer era 8 volte più alta rispetto agli immunizzati dopo il contagio.

Lo studio, che non è stato ancora revisionato, è stato condotto dall’Università di Tel Aviv e da Clalit, la più grande organizzazione sanitaria di Israele.

Sono state esaminate circa 400 persone che sono risultate positive al coronavirus dopo aver ricevuto almeno una dose di vaccino. I ricercatori hanno confrontato i dati con quelli di coloro che erano stati infettati e non vaccinati.

Lo studio ha concluso che la variante sudafricana si è dimostrata in grado di “sfondare” la protezione del vaccino più del ceppo originale.

Variante Sud Africa, lo studio israeliano smentisce i dati Pfizer

Basandoci sui modelli della popolazione in generale, ci saremmo aspettati di trovare solo un caso della variante del Sud Africa, invece ne abbiamo trovati otto”, ha detto il professore Adi Stern al Times of Israel.

Il vaccino Pfizer, quindi, secondo i ricercatori è meno efficace contro la variante sudafricana, ma sono necessari ulteriori studi per capire quanto.

Israele ha vaccinato milioni di cittadini quasi esclusivamente con dosi Pfizer.

Il professor Ran Balicer, del Clalit, ha detto che lo studio è molto importante perché è “il primo al mondo basato su dati reali a mostrare che il vaccino è meno efficace contro la variante sudafricana rispetto sia al ceppo originale che alla variante britannica”.

Lo studio israeliano mette in dubbio i dati della casa farmaceutica, secondo cui il vaccino era efficace al 100% anche contro la variante del Sud Africa.

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