Congelato il riscatto delle polizze di Eurovita. Cosa sta succedendo e quali sono i rischi per gli investitori?
Eurovita cerca un compratore o un finanziatore per salvare la compagnia, compagnia che nei giorni scorsi ha bloccato i riscatti per i clienti. Si tratta di 353.000 clienti, per un valore di 15,3 miliardi di euro investiti su 413.000 polizze.
La compagnia italiana assicurativa è stata per tre mesi sotto effetto del commissariamento e dal 6 febbraio sono congelati i riscatti delle polizze. Questa è stata decisa per evitare la corsa allo sportello e assottigliare ulteriormente il patrimonio della compagnia in difficoltà. L’obiettivo infatti è evitare la liquidazione.
La preoccupazione tra i risparmiatori è però alta, ma sembra che i ministero delle Imprese abbia intenzione di trovare una soluzione, anche se questa richiede tempo. Le prossime tappe sono scandite: entro il 31 marzo la compagnia deve trovare investitori o passerà la propria gestione in modalità straordinaria.
C’è da preoccuparsi? Ecco cosa sta succedendo a Eurovita e quali sono le prossime tappe.
Cosa succede a Eurovita: risparmiatori congelati
L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) ha congelato il riscatto delle polizze. Rimangono fuori soltanto i fondi pensione. La decisione è stata presa per impedire la corsa alle casse e mettere ulteriormente in difficoltà l’azienda Eurovita. Il blocco è previsto fino al 31 marzo, data entro la quale si conoscerà il destino dell’azienda.
Il blocco è stato deciso per tutelare prima di tutti i risparmiatori. Lo spiega Carlo Piarulli, responsabile banche e assicurazioni per Adiconsum. Secondo Piarulli infatti se fosse scattata la corsa al riscatto, i primi investitori avrebbero ripreso il proprio denaro, ma a discapito di tutti gli altri risparmiatori.
Il rischio maggiore in questo momento infatti è quello di svuotare le casse di Eurovita e far diventare la società insolvente, vanificando di tentativo di salvarla.
Quali sono i rischi dei risparmiatori polizze Eurovita?
Per risparmiatori non ci sono grandi rischi, ma questi non sono pari a zero. Dipende infatti dal tipo di polizza scelta. Chi ha sottoscritto una polizza ramo 3 e ramo 1 uno è al sicuro.
Ricorda anche il presidente di Confconsumatori Marco Festelli che chi ha sottoscritto una polizza vita di ramo 1, con investimenti in una gestione separata, non ha praticamente alcun rischio effettivo; mentre chi ha sottoscritto una polizza “unit” o “index linked” potrebbe subire una perdita, perché questa è collegata alla sorte della compagnia.
Eurovita sarà risanata: le tappe
Sono coinvolti molti clienti, 353.000 su 413.000 polizze e l’obiettivo dell’Ivass e del ministero delle Imprese è quello di rimettere Eurovita in carreggiata. Entro il 31 marzo l’azienda dovrà trovare degli investitori oppure finirà in gestione straordinaria.
Cosa succederà dopo? Gli organi collegiali saranno sciolti e il commissario potrebbe essere affiancato da altri commissari. In questo caso il congelamento dei riscatti potrebbe proseguire. Il caso peggiore è la liquidazione di Eurovita.
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