Il polo magnetico terrestre si sta invertendo. Perché e quali conseguenze?

Giorgia Bonamoneta

18 Luglio 2024 - 23:59

Il polo magnetico si inverte? La risposta è sì, si tratta di fenomeno è ciclico, ma con tempistiche sono difficili da stabilire. Ecco perché e quali sono le conseguenze.

Il polo magnetico terrestre si sta invertendo. Perché e quali conseguenze?

L’inversione del campo magnetico terrestre sta per verificarsi? L’inversione dei poli magnetici è un fenomeno naturale che fa parte del ciclo geologico della Terra. La prossima inversione potrebbe però portare a sfide tecnologiche e ambientali.

Cos’è e dove si trova il polo magnetico?

Il polo magnetico terrestre è uno dei punti sulla superficie della Terra dove il campo magnetico è più intenso. Ci sono due poli magnetici: il Polo Nord magnetico e il Polo Sud magnetico. Questi poli non coincidono con i poli geografici, che rappresentano i punti di intersezione dell’asse di rotazione terrestre con la superficie del pianeta. I poli magnetici si trovano in posizioni diverse e si spostano nel tempo.

Il campo magnetico terrestre è generato dai movimenti di materiali come ferro e nichel nel nucleo esterno liquido della Terra. Questi movimenti creano correnti elettriche che, a loro volta, producono il campo magnetico attraverso un processo noto come “effetto dinamo”.

I poli magnetici terrestri non sono fissi: si spostano continuamente. Attualmente, il Polo Nord magnetico si trova nell’Artico canadese e si sta muovendo verso la Siberia a una velocità di circa 10 chilometri all’anno. Questo movimento è monitorato da osservatori geomagnetici, satelliti e sonde spaziali.

Quando ci sarà l’inversione dei poli magnetici?

Le inversioni dei poli magnetici avvengono in media ogni 200.000-300.000 anni. L’ultima inversione risale a circa 780.000 anni fa, nota come “inversione di Brunhes-Matuyama”. Questo suggerisce che potremmo essere vicini a una nuova inversione.

Il campo magnetico terrestre si sta indebolendo a una velocità maggiore rispetto al passato, indicando che un’inversione potrebbe verificarsi nei prossimi secoli o millenni. Tuttavia, prevedere con esattezza quando avverrà è complesso a causa delle numerose variabili che influenzano il comportamento del campo magnetico.

Quali sono le conseguenze?

Le conseguenze di un’inversione dei poli magnetici possono essere varie, ma le ricerche scientifiche suggeriscono che non ci saranno scenari apocalittici.

Per quanto riguarda la tecnologia e la navigazione, strumenti come le bussole potrebbero diventare temporaneamente meno affidabili durante un’inversione. Le moderne tecnologie di navigazione, basate su satelliti e GPS, sono in grado di adattarsi a questi cambiamenti. Le interferenze radio e satellitari potrebbero aumentare a causa della maggiore esposizione alle radiazioni solari dovuta a un campo magnetico più debole.

L’atmosfera terrestre continuerà comunque a fornire una protezione significativa. Gli scienziati non hanno trovato correlazioni significative tra le inversioni del campo geomagnetico e le estinzioni biologiche o gli effetti negativi sulla salute umana.

Anche se la magnetosfera potrebbe indebolirsi, riducendo la barriera protettiva contro i venti solari, non raggiungerà mai il livello visto su Marte, dove l’atmosfera è stata quasi completamente spazzata via. Fortunatamente, la Terra non ha mai vissuto condizioni simili negli ultimi 3,5 miliardi di anni e non lo farà ancora per molto.

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