Il portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit è stabile dopo l’ingresso di A2a. Oggi puntiamo su Stellantis che con Eni studia un impianto per produrre idrogeno.
Stellantis studia con Eni la costruzione di un impianto per la produzione di idrogeno H2 nello stabilimento di Melfi. Nel nostro Portafoglio del Martedì proponiamo oggi un nuovo investimento su questo titolo, alla luce della buona performance successiva alla pubblicazione dei risultati finanziari relativi al terzo trimestre 2022.
Nel nostro portafoglio è ora attiva un’unica operazione su A2a, entrata venerdì scorso. Cancelliamo il deal proposto su BPER Banca che non ha raggiunto il livello di ingresso entro le canoniche due settimane.
Portafoglio di investimento: la situazione generale
Questa settimana i riflettori sono puntati sulla manovra di Bilancio 2023 da 35 miliardi di euro che sta prendendo forma in queste ore, ma anche sui verbali di Fed e Bce, in agenda rispettivamente questo mercoledì e giovedì.
Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di Bilancio 2023, basata su un approccio «prudente e realista» adatto all’attuale situazione economica ma anche «sostenibile per la finanza pubblica», come spiegato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Secondo l’Ocse, l’Italia segnerà una contrazione del Pil alla fine del 2022, a fronte di un +3,7% previsto, cui seguirà una leggera ripresa nel 2023 (+0,2%) e nel 2024 (+1%).
Ma lo sguardo va anche oltre i confini nazionale perché nei prossimi giorni sono attese nuove indicazioni di politica monetaria da parte della Fed e della Bce. Nonostante le previsioni cupe del Fondo monetario internazionale, basate sugli ultimi dati macroeconomici che segnalano la contrazione dell’industria globale, la Fed dovrebbe rallentare il ritmo di aggiustamento dei tassi: secondo Goldman Sachs i prossimi rialzi porteranno i Fed Funds al target 5-5,25% entro la fine del 2023.
Anche la Bce rilascerà i suoi verbali nella seduta di giovedì, contenenti le linee guida sulle prossime mosse di politica monetaria: secondo il consigliere della Bce Mario Centeno «sussistono molte condizioni» perché il prossimo aumento dei tassi di interesse sia inferiore a 75 punti base, ma resta l’obiettivo di invertire il trend al rialzo dell’inflazione. Gli fa eco il capo economista della Bce, Philip Lane, secondo cui i prossimi rialzi potrebbero essere più contenuti di quelli precedenti «perchè non ci sono più le ragioni per un rialzo da 75 punti base».
Portafoglio del Martedì: nuovo deal su Stellantis
Dopo sei settimane consecutive di rialzo, l’indice Ftse Mib cambia passo, frenato dalla resistenza critica a 24.800 punti. L’ultima candela disegnata sul grafico settimanale è un «hanging man», una candela appartenente alla famiglia dei martelli e quindi dalle possibili implicazioni ribassiste: il timore è che il rialzo sia arrivato almeno per il momento ad un punto morto, mettendo dei dubbi sulla capacità dell’indice di riattivare la corsa per il classico «rally di Natale».
Se l’indice benchmark dovesse scendere sotto il minimo della scorsa ottava a 24.184 punti si attiverebbero gli effetti dell’hanging man anticipando cali verso 23.150 punti.
Un punto in favore del rialzo è dato dalla discesa dei rendimenti dei Btp a 10 anni sotto il 4%, rendendo più conveniente l’investimento nell’azionario.
La scorsa settimana è scattato l’ingresso sulle azioni A2a mentre abbiamo cancellato quella su BPER Banca, ma il rendimento del nostro portafoglio di investimento è fermo a -26,25 punti percentuali.
Attualmente, nel portafoglio è attiva solo una operazione su A2a. Vediamo la situazione dei titoli nel dettaglio:
A2a ha rallentato la corsa dopo una performance superiore al 30% nell’ultimo mese: i prezzi restano in vista della resistenza critica a 1,30 circa, a contatto con la media mobile esponenziale a 200 giorni. La pausa risulta per il momento del tutto fisiologica e permette di stemperare l’ipercomprato presente sull’RSI a 14 sedute. Conferme oltre 1,32 permetteranno di guardare a obiettivi a 1,50 e 1,70 euro. A ribasso suggeriamo di alzare lo stop loss a 1,2630, minimo dell’hanging man.
Per l’investimento su A2a abbiamo utilizzato un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HV4D3P0.
Azioni A2a, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Oggi vogliamo inserire un nuovo investimento, sempre puntando su un incremento dei corsi, sul titolo Stellantis.
Nelle ultime sedute, Stellantis si sta confrontando con la resistenza a 14,60 circa. Il return move della scorsa ottava in area 14 ha tuttavia rafforzato la struttura rialzista di breve termine - quella partita a ottobre dagli 11,90 euro circa. La permanenza sopra 14 euro permette di guardare con fiducia ai prossimi target posizionati a 15,10 euro, sui massimi estivi e a 15,80 circa, per il test del lato superiore del canale che sale da luglio. Conferme in tal senso alla rottura di 14,60 euro. Rischio di indebolimento invece sotto 14 euro, prologo a cali verso area 13.
Per l’investimento su Stellantis utilizzeremo un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HC170A1.
Stellantis, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
I nuovi prodotti inseriti e le rispettive leve sono stati selezionati alle 11:30 del 22 novembre 2022. Le strategie si considerano valide se i prezzi toccano il punto di entrata prima del take profit o dello stop loss.
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