Nuovo segno meno per il rendimento del nostro portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit. Dopo il rosso registrato con Telecom Italia, e Intesa Sanpaolo in stand-by, puntiamo su Enel.
Causa una volatilità in continua ascesa, negli ultimi sette giorni il rendimento del nostro Portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit ha fatto registrare un nuovo calo.
In particolare, a toccare lo stop loss è stato l’investimento sulle azioni Telecom Italia, mentre il trade rialzista sulle azioni Intesa Sanpaolo non è (per fortuna) divenuto operativo.
In questo numero vogliamo inserire una nuova posizione su uno dei big assoluti di Piazza Affari che, negli ultimi tempi, è stato coinvolto dal generale clima di avversione al rischio: Enel.
Portafoglio di investimento: la situazione generale
Grazie all’autonomia energetica (ed alla lontananza geografica), a Wall Street l’eco dell’invasione russa dell’Ucraina si sta facendo sentire in maniera decisamente ridotta: se l’Euro Stoxx 50, così come il nostro indice delle blue chip, nell’ultimo mese ha perso quasi 20 punti percentuali, lo S&P 500 ed il Nasdaq sono scesi rispettivamente di cinque e di quattro punti percentuali.
L’ultima iniziativa statunitense, che mira a fermare le importazioni di petrolio russo, è emblematica: se a Washington è possibile valutare solo un lato della medaglia, quello di togliere la maggiore fonte di raccolta di risorse economiche, in Europa siamo costretti a guardare anche l’altro lato, poiché le nostre economie hanno bisogno delle forniture russe.
Discorso simile può essere fatto anche in termini di prezzi al consumo, visto che con un contesto in netto surriscaldamento un conto è disporre di commodity energetiche a basso costo, un altro è trovarsi a dover fronteggiare un rialzo del gas in quota 200 punti percentuali ed un +70% del petrolio Brent.
Ormai entrati in fase recessiva, i listini azionari sono alla ricerca di un “floor” che si allontana di pari passo con il peggioramento della situazione in Ucraina, dove l’invasione russa sta trovando più ostacoli di quelli inizialmente preventivati.
Le misure messe in campo dalle maggiori economie, che in pochi si aspettavano così compatte, sono destinate a sfiancare l’economia russa e l’impatto di questi provvedimenti cresce con il passare del tempo.
La sensazione è che la Russia alla fine non vincerà questo conflitto ed il timore è che questo lento logorio conduca Putin in un vicolo cieco in cui non ha più niente da perdere. Un Putin disperato potrebbe comportarsi da disperato.
In un simile contesto, i governi potrebbero mettere in campo nuovi stimoli fiscali e le banche centrali rallentare la normalizzazione (a muovere gli spread di rendimento europei è solo l’avversione al rischio).
Tra pochi giorni ci sarà l’appuntamento con la Banca centrale europea, che dovrebbe fornire un messaggio “dovish” riducendo le stime di crescita, mentre tra poco più di una settimana la Federal Reseve dovrebbe incrementare il costo del denaro di 25 punti base (fino a qualche settimana la stretta era stimata dello 0,5%).
Portafoglio del Martedì: investiamo al rialzo su Enel
L’investimento al rialzo sulle azioni Telecom Italia, per il quale abbiamo utilizzato un Turbo Open End di UniCredit con codice Isin DE000HR9ZQE7, nelle utime sedute ha fatto registrare un rendimento negativo che ha finito per rompere al ribasso il nostro stop loss, fissato a 0,36 euro (per capire la violenza dei movimenti registrati negli ultimi giorni, attualmente il titolo TIT guadagna oltre 8 punti percentuali a 0,26 euro).
Azioni Telecom Italia, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Per fortuna, visto che il comparto bancario è stato quello più preso di mira dalle ondate di vendite, l’investimento inserito la scorsa settimana, quello sulle azioni Intesa Sanpaolo (Turbo Open End di UniCredit con codice Isin DE000HV4K8U0) non è diventato operativo.
Come anche nelle precedenti edizioni del Portafoglio del Martedì, alla seconda settimana in cui il livello di ingresso non sarà raggiunto, l’investimento sarà cancellato.
Azioni Intesa Sanpaolo, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Con l’uscita di scena di Telecom Italia, e con l’operazione su Intesa Sanpaolo che, a meno di un forte recupero, non dovrebbe divenire operativa, questa settimana vogliamo inserire una posizione sulle azioni Enel.
In netto rimbalzo nella seduta odierna, il titolo Enel nelle ultime sedute ha bucato due importanti livelli di supporto: quello ottenuto dai top del 20 febbraio e del 13 agosto 2020 e quello scaturente dai massimi del 24 febbraio e del 31 luglio, sempre del 2020.
Azioni Enel, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Anche alla luce di un indice di forza relativa di poco sopra i 30 punti, sotto parliamo di ipervenduto, potremmo assistere a nuovi recuperi in direzione di questi due livelli resistenziali.
In quest’ottica, intendiamo aprire, utilizzando un Turbo Open End di UniCredit con sottostanti le azioni Enel (codice Isin DE000HV47009), una posizione rialzista da 5,85 euro con target 6,25 e stop loss a 5,15 euro.
Questo certificato di investimento di UniCredit presenta una barriera di Knock Out a 4,735461 euro, attualmente distante il 18,36%, ed una leva pari a 4,98.
I prodotti inseriti e le rispettive leve sono stati selezionati alle 11:20 dell’8 marzo 2022. Le strategie si considerano valide se i prezzi toccano il punto di entrata prima del take profit o dello stop loss.
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