Portare in aereo il cane o il gatto è possibile ma con i documenti e le vaccinazioni obbligatorie. Qui una guida su come viaggiare con gli animali domestici in Europa e fuori.
Come si porta il aereo il cane o il gatto? Quali documenti e vaccinazioni servono? Tutte queste informazioni sono stabilite nei Regolamenti Ue numero 576 e 577 del 2013 sulla movimentazione degli animali a fini non commerciali.
Queste norme sono essenziali per tutelare la salute delll’animale durante il viaggio, assicurare la rintracciabilità del proprietario e contrastare il commercio illegale.
In questo articolo troverete una guida completa sui documenti di viaggio, i costi da affrontare e le vaccinazioni obbligatorie per partire.
CANE E GATTO IN AEREO: DOCUMENTI NECESSARI
Cani e gatti in aereo: le regole da seguire
Portare il cane o il gatto in aereo è possibile per quasi tutte le compagnie, da quelle nazionali a quelle low cost. Ogni compagnia aerea si riserva il diritto di stabilire le proprie regole, per questo almeno 2 o 3 mesi prima della partenza è necessario consultare il regolamento.
Esistono però delle disposizioni generali: d solito i cani di taglia media o grande viaggiano in stiva nelle gabbie nei trasportini, quelli di piccola taglia invece possono salire a bordo. Oltre al trasportino è sempre obbligatorio il guinzaglio e la museruola.
Unica eccezione è prevista per i cani guida per i viaggiatori non vedenti, questi possono stare a bordo ma sempre con museruola e al guinzaglio.
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Trasportare cani e gatti in aereo: documenti e vaccinazioni obbligatorie
Per viaggiare in aereo, a prescindere dalla compagnia, cane e gatto hanno bisogno del passaporto. Questo viene rilasciato dalla Asl veterinaria del luogo di residenza su richiesta del proprietario; ogni Regione ha tempistiche diverse per il rilascio però è bene muoversi almeno 4 mesi prima del viaggio.
Ricapitolando, cani, gatti e furetti per viaggiare devono essere identificabili attraverso:
- tatuaggio, se è stato effettuato prima del 2011, anno in cui è subentrato il microchip;
- microchip (leggi anche quando è obbligatorio e quanto costa);
- passaporto dell’animale da compagnia.
Passaporto cane e gatto: dove richiederlo e quanto costa
Come abbiamo visto, per viaggiare è sempre obbligatorio il passaporto, che si sostituisce a tutti gli altri documenti di viaggio di cane e gatto.
Il passaporto viene rilasciato dai Servizi Veterinari delle ASL competenti per territorio, per ottenerlo il proprietario di cane, gatto e furetti deve presentare:
- l’animale, al quale verrà controllata la regola presenza del microchip o del tatuaggio (se anteriore al 2013);
- il libretto sanitario con l’elenco dei vaccini, fondamentale quello contro la rabbia.
Nel passaporto saranno indicati i dati anagrafici del cane o gatto e del padrone, le visite mediche e le vaccinazioni eseguite e altre eventuali trattazioni mediche rilevanti.
Per il rilascio del documento l’animale deve aver superato i 3 mesi, perché prima non è possibile effettuare l’antirabbica, presupposto fondamentale per il rilascio.
Il costo del passaporto dipende da Regione a Regione. Tuttavia nella maggior parte dei casi si tratta di circa 20 euro. Se è necessaria, si dovrà aggiungere il costo dell’eventuale visita del veterinario.
In genere per gli animali presi dal canile o dai gattili il passaporto è gratuito.
Ad oggi il microchip per gatti è obbligatorio solo in Lombardia (dal 1° gennaio 2020) mentre nella altre regioni è lasciato alla decisione del padrone. Tuttavia per ottenere il passaporto per viaggiare all’estero con il gatto sarà sempre necessario provvedere all’instaurazione del dispositivo anche sui felini.
Quali vaccini sono obbligatori?
Per ottenere il passaporto e quindi prendere l’aereo il requisito fondamentale è il vaccino contro la rabbia. Questo vale senza dubbio per i Paese dell’Unione europea. Ciò non toglie che altri stati potrebbero prevedere regole differenti.
Quanti animali possono viaggiare in aereo con lo stesso padrone?
Il Regolamento Ue fissa il numero massimo di animali che possono viaggiare con un solo proprietario per evitare il trasporto a fini commerciali: questo numero è 5. Tale regola può essere derogata se il padrone prova che l’animale dovrà partecipare a gare, mostre o altre manifestazioni.
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