Affitti, mutui, assicurazione auto, bollette e prodotti alimentari: nel 2023 si attendono nuovi maxi-rincari. Ecco quali prezzi saliranno di più.
Un 2023 di rincari. Con prezzi più alti per i beni alimentari e le bollette di luce e gas, ma non solo. Ad aumentare, infatti, saranno anche tanti altri costi: dalle assicurazioni auto ai mutui, passando per gli affitti. Con il nuovo anno, quindi, dovrebbero arrivare nuovi rincari per le famiglie.
Quelli a cui ormai siamo tutti più abituati, vivendoli quotidianamente, riguardano il caro energia e l’inflazione relativa ai beni alimentari. Sul primo fronte, però, qualche piccola buona notizia potrebbe esserci: per luce e gas ci si attende la possibilità di qualche diminuzione dei prezzi.
Per quanto riguarda l’elettricità già in questo trimestre si attende un calo dei prezzi del 25%, mentre sul gas a dicembre ci sarà una risalita del 20%. Dall’altra parte, invece, il timore è che aumenti il costo del carburante nel 2023 con la risalita, in questi giorni, delle quotazioni del Brent. Ma ci sono tanti altri rincari che sono attesi con l’arrivo del nuovo anno e La Stampa li ha passati in rassegna: ecco quali sono.
leggi anche
Gas e benzina, come cambiano i prezzi: cosa succederà nel 2023, le previsioni e la situazione in Italia
I rincari dei beni alimentari
Gli aumenti per i prodotti alimentari li abbiamo già visti nel 2022 e sono tantissimi i prodotti il cui prezzo è nettamente aumentato. Ma come se non bastassero la guerra in Ucraina e i rincari legati al caro energia, arriva un’altra brutta notizia, riguardante il prezzo dei cereali.
Il costo è già in risalita e si teme che si registri lo stesso trend anche nel 2023. Una delle maggiori preoccupazioni riguarda il freddo record negli Stati Uniti, con le temperature bassissime che comportano perdite per le coltivazioni del grano invernale in quello che è uno degli stati tra i maggiori esportatori al mondo. Negli Usa i rincari sul prezzo del grano sono già del 4%.
La stangata sui mutui
Aumenti sono attesi anche per i mutui, come viene annunciato ormai da giorni. La politica monetaria della Bce ha dato il via ai rincari sulle rate che, ovviamente, peseranno sulle tasche delle famiglie italiane. A salire è stata la rata dei mutui a tasso variabile, ma si è registrato un incremento anche per i nuovi mutui fissi dopo i rialzi della Bce dell’estate.
La Banca centrale europea ha aumentato di altri 50 punti base i tassi di interesse e questo potrebbe voler dire nuovi rincari. Che, tradotti in soldoni, vorrebbero dire fino a oltre 30 euro al mese. Sommati agli aumenti già visti da inizio anno si potrebbe arrivare a incrementi da 180 euro.
leggi anche
Mutui, con il passaggio dal tasso variabile al fisso la rata mensile costerà meno: ecco per chi
Salgono gli affitti, soprattutto nelle grandi città
Cattive notizie in arrivo anche per gli affitti. Secondo un’analisi dell’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa nella prima parte del 2022 il rialzo è stato del 2,1% per i monolocali, del 2,4% per i bilocali e del 2,2% per i trilocali. I prezzi erano scesi nel 2020, a causa della pandemia, per la minore richiesta. Ma ora risalgono.
Il ritorno al lavoro e all’università, insieme a quello dei turisti, ha portato un aumento della domanda, soprattutto per gli affitti brevi. E gli aumenti riguardano, in particolare, le grandi città, con incrementi record a Milano.
Prezzi più alti per l’assicurazione auto
A salire, nel 2023, potrebbero essere anche le tariffe dell’Rc auto. Secondo l’ultimo bollettino Ivass, sui dati del terzo trimestre del 2022, il prezzo medio pagato è cresciuto del 2,5% rispetto al trimestre precedente, a quota 362 euro. È quindi finita la discesa che durava da un anno. Il timore, ora, è che si prosegua su questo trend al rialzo con un ulteriore incremento dei prezzi dell’assicurazione auto nel nuovo anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA