Il prezzo del petrolio è decollato: una nave contenente oro nero è stata colpita da due missili nel mar Rosso e ha preso fuoco. Si teme l’attacco terroristico
Il prezzo del petrolio ha imboccato la via del rialzo sulla scia delle ultime notizie giunte dal Mar Rosso, dove una petroliera è stata colpita da due missili e ha successivamente preso fuoco.
Stando a quanto emerso negli ultimi concitati minuti, l’attacco potrebbe aver avuto una matrice terroristica e avrebbe già causato la dispersione di oro nero in mare.
Le notizie hanno imposto al prezzo del petrolio di decollare: sia la quotazione del Brent che quella del WTI hanno iniziato a macinare guadagni superiori ai due punti percentuali.
Prezzo del petrolio vola: l’accaduto
Secondo quanto riferito dall’agenzia iraniana Isna, una petroliera della Repubblica Islamica situata nel Mar Rosso, precisamente al largo delle coste saudite, sarebbe stata colpita da un attacco terroristico.
L’esplosione avrebbe di conseguenza causato un vero e proprio incendio a bordo, ma non solo. A quanto si è appreso, i missili lanciati contro la nave avrebbero determinato anche l’immediata dispersione dell’oro nero in mare. Nessuno però sarebbe stato accusato in via ufficiale.
Da qui l’impennata del prezzo del petrolio che ha immediatamente messo a segno performance stupefacenti.
Stando alle notizie riportate da Al-Jazeera, l’Arabia Saudita non ha ancora reso noto l’accaduto. Al momento, hanno confermato altre fonti di stampa, la situazione a bordo è tornata sotto controllo e tutti i membri dell’equipaggio sono stati messi in salvo.
Come era scontato che fosse, la notizia della petroliera colpita da un attacco nel Mar Rosso ha avuto un impatto deciso sui mercati: al momento in cui si scrive la quotazione del WTI sta scambiando con un rialzo dell’1,64% su quota $54,43, mentre il prezzo del petrolio Brent sta salendo dell’1,86% su quota $60,2.
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