Proroga cartelle, maxi rinvio al 31 maggio: novità MEF in attesa del Sostegni bis

Rosaria Imparato

03/05/2021

La conferma ufficiale della proroga delle carelle è arrivata con il comunicato stampa del MEF del 30 aprile. Il maxi rinvio di 35 milioni di atti slitta al 31 maggio. La nota del Ministero dell’Economia anticipa il contenuto del decreto Sostegni bis, atteso nei prossimi giorni.

Proroga cartelle, maxi rinvio al 31 maggio: novità MEF in attesa del Sostegni bis

Stop alla Riscossione fino al 31 maggio: la proroga delle cartelle è arrivata con il comunicato stampa MEF del 30 aprile.

Il maxi rinvio confluirà nel decreto Sostegni bis, atteso entro la prima settimana di maggio.

Si tratta quindi di una sorta di comunicato-legge del MEF, con cui prolunga il fermo dell’attività della Riscossione (che ormai va avanti da più di un anno). In teoria, però, questo stop dovrebbe anche essere l’ultimo secondo i piani del Governo Draghi.

Prorogata nella stessa giornata anche la scadenza per il versamento IRAP.

Proroga cartelle, maxi rinvio al 31 maggio: novità MEF in attesa del Sostegni bis

Le 35 milioni di cartelle, insieme ai pignoramenti, non ripartiranno prima del 31 maggio.

La conferma arriva dal comunicato stampa (e legge) del MEF del 30 aprile, pubblicato in extremis prima della scadenza stabilita dal decreto Sostegni.

La sospensione, iniziata con il decreto Cura Italia, riguarda tutti i versamenti derivanti da:

  • cartelle di pagamento;
  • avvisi di addebito;
  • avvisi di accertamento esecutivi affidati all’Agente della Riscossione;
  • l’invio di nuove cartelle;
  • la possibilità per l’Agenzia di avviare procedure cautelari o esecutive di riscossione, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti.

Restano sospese, inoltre, le verifiche di inadempienza che le pubbliche amministrazioni e le società a prevalente partecipazione pubblica devono effettuare, prima di disporre pagamenti di importo superiore a 5.000 euro.

La proroga allo studio non dovrebbe toccare la pace fiscale del decreto Sostegni.

Proroga cartelle e non solo: IRAP al 30 settembre

Il maxi rinvio delle cartelle disposto il 30 aprile dovrebbe essere l’ultimo: da giugno, dovrebbe ripartire gradualmente l’attività della Riscossione con un invio selettivo delle notifiche.

Dovrebbe esserci -l’uso del condizionale è d’obbligo- un occhio di riguardo nei confronti di attività e lavoratori autonomi con perdite di fatturato oltre il 30%.

I primi a ricevere le notifiche, quindi, sarebbe dipendenti pubblici e partite IVA che non sono stati troppo toccati dalla crisi economica.

Il 30 aprile è arrivata anche un’altra proroga, quella del versamento IRAP. La nuova scadenza slitta al 30 settembre 2021 per pagare senza sanzioni e interessi l’imposta non versata per effetto del decreto Rilancio.

Anche questa proroga confluirà nel decreto Sostegni bis.

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