Putin minaccia la Nato di una guerra nucleare se invierà truppe in Ucraina

Alessandro Cipolla

1 Marzo 2024 - 08:29

Aumenta il rischio di una guerra nucleare in Europa: dopo le parole di Macron ecco la minaccia di Putin, ma a spaventare è la generale corsa alle armi.

Putin minaccia la Nato di una guerra nucleare se invierà truppe in Ucraina

Di una possibile guerra nucleare sono due anni che ne sentiamo parlare, ovvero da quando la Russia ha deciso di dare il via alla sua “operazione speciale” invadendo l’Ucraina e generando la dura reazione dell’Occidente che subito si è schierato al fianco di Kiev.

Fortunatamente sono due anni che ogni previsione di guerra nucleare rimane sempre tale; la domanda di conseguenza può sorgere spontanea: perché allora dovremmo iniziare ad avere paura di fronte all’ennesima minaccia di Vladimir Putin?

Durante l’annuale discorso alla nazione in presenza dei deputati dell’Assemblea federale, Vladimir Putin ha voluto rispondere indirettamente a Emmanuel Macron che nei giorni scorsi ha ipotizzato l’invio di truppe in Ucraina in quanto la Russia non può vincere questa guerra.

I tentativi di un nuovo intervento in Russia - ha dichiarato Putin - rischiano di scatenare un conflitto su larga scala con l’uso di armi nucleari che avrà conseguenze molto più tragiche che in epoche passate”.

La minaccia non è per nulla velata: se la Nato pur di non vedere capitolare l’Ucraina - la via diplomatica in Occidente rimane un tabù evidentemente - è pronta a inviare proprie truppe al fronte, allora ecco che alla Russia non resterebbe che l’extrema ratio della guerra nucleare.

Le armi nucleari russe strategiche sono in stato di massima allerta - ha aggiunto il presidente russo che tra due settimane si appresta a ricevere un nuovo mandato alle elezioni presidenziali - i test sui missili Burevestnik e Poseidon sono quasi conclusi”.

Il rischio di una guerra nucleare in Europa

Su una cosa Vladimir Putin difficilmente può essere smentito: una guerra nucleare tra la Russia e la Nato avrebbe delle conseguenze catastrofiche per l’umanità intera, con scenari apocalittici finora narrati solo dai film hollywoodiani.

L’attuale situazione di certo non ci fa dormire sonni tranquilli. L’Ucraina da sola anche se armata fino ai denti non può sconfiggere la Russia che, nonostante le previsioni dell’Occidente, ha respinto la controffensiva estiva e ora sta avanzando nel Donbass.

La Nato non ne vuol sapere di trattare con Putin e Macron almeno è stato onesto nel dire apertamente che, senza un invio di truppe occidentali, la Russia vincerà la guerra. Al momento comunque tutti gli alleati di Parigi hanno respinto questa ipotesi.

Se alla fine però verrà superata anche questa linea rossa con dei soldati Nato mandati a combattere al fianco degli ucraini, ecco che Vladimir Putin potrebbe decidere di utilizzare alcune delle migliaia di armi tattiche nucleari a sua disposizione come dimostrano anche le recenti esercitazioni fatte dall’Armata russa.

Da qui i concreti rischi di una guerra nucleare, ma c’è dell’altro. Se come pare Donald Trump a novembre dovesse tornare a essere il presidente degli Stati Uniti, gli Usa potrebbero chiudere definitivamente i rubinetti degli aiuti all’Ucraina.

Ecco allora spiegata la corsa agli armamenti dell’Europa, conscia del fatto che presto potrebbe ritrovarsi da sola a gestire la guerra in Ucraina: l’Eurocamera ieri ha approvato una risoluzione - non vincolante a cui il M5s ha votato contro - per destinare almeno lo 0,25% del Pil annuo di ciascun Stato membro agli aiuti militari verso Kiev.

L’Occidente sta cercando di trascinare la Russia in una nuova corsa agli armamenti, logorandoci e ripetendo il trucco a cui riuscirono negli anni ’80 con l’Unione Sovietica - ha voluto specificare Vladimir Putin -, ma gli oppositori della Russia devono ricordare che essa dispone di armi in grado di colpire obiettivi sul loro territorio”.

Senza delle trattative diplomatiche degne di tal nome, la situazione in Ucraina sembrerebbe essere lose-lose: o la Russia ottiene una vittoria piena arrivando fino a Kiev, oppure c’è il concreto rischio di una guerra nucleare. Un autentico capolavoro.

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