Quando l’erede ha diritto all’usucapione?

Ilena D’Errico

24 Agosto 2024 - 18:32

Ecco quando l’erede ha diritto all’usucapione secondo la legge: le regole da sapere a seconda del caso.

Quando l’erede ha diritto all’usucapione?

Tra i modi con cui si può diventare proprietari di un bene senza acquistarlo ci sono l’usucapione e l’eredità. Sistemi completamente differenti e con regole specifiche, che tuttavia vengono spesso in contatto tra loro. L’usucapione può riguardare il titolo di acquisto dei beni del defunto oppure interessare l’erede per accrescere la propria quota, in un’ampia gamma di possibilità. Ecco cosa c’è da sapere e quando un erede ha diritto all’usucapione.

Cos’è l’usucapione

L’usucapione è un sistema particolare con cui si acquista la proprietà di un bene. La titolarità viene infatti accertata, se ne viene fatta richiesta, dopo che il soggetto si è già comportato come proprietario, in modo trasparente e inequivocabile, per almeno 20 anni ininterrottamente e in modo pacifico.

In realtà, esiste anche la possibilità di usucapire un bene in soli 10 anni, a patto che il soggetto abbia agito in buona fede essendo convinto di essere davvero diventato il proprietario del bene. Per esempio, ciò accade quando si effettua un acquisto da una persona non legittimata alla vendita.

L’usucapione permette così di consolidare dal punto di vista giuridico un passaggio di proprietà che sembra già essersi realizzato nei fatti, contribuendo alla certezza del diritto e soprattutto non lasciando beni inutilizzati e abbandonati.

Eredità e usucapione

L’usucapione interessa gli eredi per differenti ragioni a seconda dei casi. Bisogna infatti sapere che anche le quote ereditarie o i beni ereditari - dopo la divisione - possono essere oggetto di usucapione da parte di coeredi o terzi soggetti.

In secondo luogo, alcuni beni del defunto potrebbero essere stati acquistati dallo stesso tramite l’usucapione o, ancora, il defunto potrebbe aver cominciato il possesso senza poterlo terminare. Come anticipato, ci sono davvero molte variabili da tenere in considerazione, ma cerchiamo di affrontarle singolarmente.

Il defunto aveva cominciato il possesso

Uno dei casi apparentemente più ostici riguarda tutti quei beni che il defunto era solito utilizzare come proprietario pur non avendone alcun diritto sulla carta, potenzialmente acquistabili dopo 20 anni proprio tramite l’usucapione. Posto che ci siano i requisiti previsti dalla legge (tra cui il possesso ottenuto in modo pacifico e palese, l’assenza di atti interruttivi da parte dell’effettivo proprietario) gli eredi possono subentrare nel dominio del defunto e proseguire fino a usucapire il bene.

Se, ad esempio, il defunto ha continuato il possesso in modo ininterrotto per 15 anni gli eredi possono ottenere l’usucapione del bene semplicemente continuando il possesso - e agendo a tutti gli effetti come proprietari - per soli 5 anni. Per dimostrare il rispetto del requisito temporale, secondo le regole espresse Codice civile, sarà inoltre sufficiente provarne il momento iniziale e quello finale. Sarà comunque necessario che i requisiti vengano rispettati per tutto il tempo utile, fino alla sentenza del giudice. Ricordiamo che il passaggio di proprietà può avvenire soltanto dopo aver interpellato il tribunale, chiedendo appunto il riconoscimento dell’avvenuta usucapione.

Beni usucapiti dal defunto

Se il defunto ha continuato a comportarsi come proprietario di alcuni beni, rispettando tutti i requisiti di legge, gli eredi hanno diritto a diventarne proprietari. Nel caso in cui ci sia già stata una sentenza i beni entrano a far parte della massa ereditaria al pari di tutti gli altri, in caso contrario sarà necessario un passaggio ulteriore in tribunale per l’accertamento dell’usucapione.

Usucapione e beni ereditari

Come premesso, l’usucapione può anche interessare gli eredi in un secondo momento e avere ad oggetto i beni ereditari o persino le quote non ancora divise. Anche in questo caso i requisiti da rispettare per l’usucapione sono i medesimi, con la differenza che è molto più complesso provare di essersi comportati come proprietari ai fini dell’usucapione avendone diritto per legge. Sarà importante dunque dimostrare di aver agito in via esclusiva, impedendo agli altri eredi il godimento del bene senza ricevere atti interruttivi.

Ovviamente, l’erede potrebbe aver cominciato l’usucapione di un bene appartenente al defunto prima della sua morte. Nel caso in cui si fosse compiuta bisogna procedere con l’accertamento giudiziale (a meno che vi fosse già stato e il bene avesse già cambiato formalmente proprietario), altrimenti si può continuare il possesso, salvo la possibile opposizione degli altri eredi.

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