Che sia nuova o usata, quando si compra una macchina ci sono una serie di spese previste (e impreviste) e di costi da mettere in conto: ecco quali sono.
L’acquisto di una macchina rappresenta una decisione importante qualsiasi famiglia, con implicazioni finanziarie significative. Nel 2024, la domanda «quanto costa una macchina» è più complessa che mai, influenzata da fattori come l’inflazione, l’evoluzione tecnologica e le nuove normative ambientali. Capire il costo reale di un’auto va oltre il prezzo d’acquisto iniziale, coinvolgendo spese di mantenimento e gestione che possono variare notevolmente nel tempo.
Ecco, allora, in dettaglio i costi associati al possesso di un’auto. Analizzeremo l’evoluzione dei prezzi negli ultimi anni, il costo medio aggiornato delle auto nuove e usate e cosa fare per risparmiare sull’acquisto. Inoltre, cercheremo di capire a quanto ammontano le spese annuali obbligatorie e i costi variabili legati all’utilizzo, fornendo un quadro completo di quanto costa avere una macchina oggi (e gli incentivi che ti aiutano a comprarla).
L’evoluzione dei costi auto negli ultimi 20 anni
Negli ultimi due decenni, il costo delle automobili ha subito un incremento significativo. Un’analisi dei listini dal 2004 al 2024 rivela che i prezzi sono praticamente raddoppiati. Questo aumento supera notevolmente la variazione percentuale legata all’inflazione.
Per esempio, il prezzo medio delle 10 auto più vendute è passato da 10.590 euro nel 2003 a 21.040 euro nel 2023, con un incremento del 99%.
L’aumento dei costi delle auto ha avuto, ovviamente, un impatto significativo sui bilanci familiari. Nel 2003, erano sufficienti circa 5 stipendi medi mensili per acquistare un’auto, mentre nel 2023 sono diventati quasi 8. Questi dati aumentano ancora se si parla di un’auto elettrica, per la quale la spesa si attesta intorno ai 35 mila euro, richiedendo circa 13 mensilità.
Quanto costa un’auto nuova nel 2024?
Oggi il costo di un’auto nuova continua a rappresentare un investimento significativo per molti consumatori. L’aumento dei prezzi negli ultimi decenni ha reso l’acquisto di un veicolo nuovo di zecca una decisione finanziaria importante. Dai primi Anni 2000 ad oggi, si osserva un incremento sostanziale, con molti modelli che hanno praticamente raddoppiato il loro prezzo. Tale aumento supera notevolmente la variazione percentuale legata all’inflazione.
Le auto di oggi offrono un notevole salto qualitativo in termini di tecnologia, sicurezza e dotazioni per il contenimento delle emissioni. Questi miglioramenti, sebbene rendano i veicoli più confortevoli, sicuri e meno inquinanti, hanno un impatto diretto sul prezzo finale. Di conseguenza, l’acquisto di un’auto nuova può rivelarsi un vero salasso per l’automobilista medio.
Oltre al prezzo di acquisto, è importante considerare i costi aggiuntivi come l’immatricolazione e il passaggio di proprietà. Il costo del passaggio di proprietà varia da un minimo di 240 euro a circa 500 euro, a seconda di diversi fattori.
Come risparmiare sull’acquisto di un’auto (anche usata): l’opportunità degli incentivi
Anche per il 2024, gli automobilisti italiani hanno l’opportunità di beneficiare di significativi incentivi per l’acquisto di veicoli nuovi e usati. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato risorse pari a 950 milioni di euro per stimolare il rinnovamento del parco auto nazionale, uno dei più vecchi in Europa.
Gli Ecobonus 2024 sono partiti il 3 giugno alle ore 10:00, con l’attivazione della piattaforma di prenotazione. Questi incentivi mirano a incoraggiare l’acquisto di veicoli meno inquinanti e a promuovere la rottamazione di auto più vecchie. Le risorse sono così distribuite:
- 793 milioni per auto nuove;
- 20 milioni per auto usate;
- 35 milioni per ciclomotori e motocicli;
- 53 milioni per veicoli commerciali leggeri;
- 50 milioni per il noleggio a lungo termine.
Per le auto nuove, gli incentivi variano in base alle emissioni:
- auto elettriche: 240 milioni (0-20 g/km di CO2)
- ibride plug-in: 150 milioni (21-60 g/km di CO2)
- auto termiche e ibride: 403 milioni (61-135 g/km di CO2)
Per le auto usate, è previsto un contributo di 2.000 euro per l’acquisto di veicoli Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km di CO2, a fronte della rottamazione di un’auto fino ad Euro 4. L’obiettivo è incentivare la rottamazione delle auto più inquinanti (Euro 0-3), che rappresentano il 25% del parco circolante attuale.
È importante ricordare, però, che i fondi sono disponibili fino a esaurimento.
Spese annuali di gestione: i costi (obbligatori) da mettere in conto
Una volta acquistata un’auto, però, che sia essa nuova o usata, vanno sicuramente considerati i costi di mantenimento e gestione del mezzo, che possono variare - anche di molto - in base alla tipologia del veicolo.
Assicurazione auto
L’assicurazione auto rappresenta una delle spese più significative per gli automobilisti italiani. A giugno 2024, il premio medio dell’RC auto si attesta intorno ai 403 euro, con un aumento del 6,2% su base annua. Questo incremento varia notevolmente tra le province, con Roma che registra il maggior aumento del 9,3%. Napoli si conferma la città più costosa, con un premio medio di 583 euro, mentre Enna ha il costo più basso, pari a 290 euro.
Bollo auto
Il bollo auto è una tassa annuale obbligatoria per i proprietari di veicoli. L’importo è calcolato in base alla potenza del motore espressa in kilowatt (kW) e alla classe ambientale del veicolo. Le tariffe variano da regione a regione, con possibili esenzioni o agevolazioni per veicoli elettrici, ibridi o d’epoca. Il pagamento deve essere effettuato entro la fine del mese successivo alla scadenza.
Manutenzione ordinaria e straordinaria
La manutenzione è essenziale per garantire la sicurezza e l’efficienza del veicolo.
I costi annuali medi per la manutenzione ordinaria si aggirano tra i 500 e i 1000 euro, includendo interventi come il cambio dell’olio e la sostituzione delle pastiglie dei freni.
- La revisione obbligatoria, da effettuare ogni due anni, ha un costo di 45 euro presso la Motorizzazione Civile o di circa 79 euro nelle officine autorizzate.
- I tagliandi annuali variano da 200-250 euro per le city car a 450-600 euro per berline e SUV.
- La sostituzione degli pneumatici, necessaria ogni 1-2 anni, può costare da 200 euro in su per una city car.
Costi variabili legati all’utilizzo
Oltre alla manutenzione e alla gestione dell’auto, è di fondamentale importanza anche l’uso che se ne fa nell’ottica delle spese da considerare. Se si utilizza molto l’auto per lavoro e viaggi, sicuramente l’impatto dei costi variabili, come carburante e pedaggi, aumenta sensibilmente. Viceversa, invece, se si prende l’auto saltuariamente.
Ma cerchiamo di capire più nel dettaglio cosa prendere in considerazione.
Carburante
Nel 2024, i costi del carburante continuano a rappresentare una spesa significativa per gli automobilisti italiani. I prezzi medi riportati dal MISE indicano che la benzina ha un costo di circa 1,861 euro per litro, mentre il diesel si attesta intorno a 1,741 euro per litro. Questi prezzi sono soggetti a variazioni nel corso dell’anno, influenzati da fattori come l’inflazione e le dinamiche del mercato petrolifero globale.
Pedaggi autostradali
I pedaggi autostradali hanno subito un aumento su alcune tratte, adeguandosi all’incremento dell’inflazione del 2,3%. Autostrade per l’Italia, che gestisce il 50% della rete a pedaggio, ha previsto investimenti di 1,4 miliardi di euro per l’ammodernamento delle infrastrutture. Gli aumenti variano a seconda delle tratte: ad esempio, il Passante Mestre e alcune autostrade del Nord-Est hanno registrato un rincaro medio del 2,3%. Il tunnel del Monte Bianco ha visto un aumento fino al 5%, con un pedaggio di 55 euro per le auto e 200 euro per i mezzi pesanti.
Parcheggi
I costi di parcheggio in Italia risultano relativamente contenuti rispetto ad altri paesi europei. Con una tariffa media di 1,5 euro all’ora, il nostro Paese si posiziona tra quelli più convenienti per la sosta. Tuttavia, i prezzi possono variare notevolmente a seconda della città e della zona specifica. Per gestire i parcheggi, molte città italiane hanno implementato sistemi di strisce blu e app per il pagamento, come EasyPark, Telepass Pay e MooneyGo, che offrono soluzioni pratiche per gli automobilisti.
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