Lo shock ambientale produrrebbe una perdita del 12,9% nel valore degli attivi, quantificabile in 255 miliardi di euro.
Sui rischi di sostenibilità ha provato a rispondere Eiopa con il primo stress test climatico condotto sui fondi pensione nel 2022 e i cui risultati sono stati presentati di recente. Lo scenario della prova, sviluppato insieme al Comitato Europeo per il Rischio Sistemico e alla Banca Centrare Europea, ha simulato gli effetti che si avrebbero da una transizione improvvisa e disordinata verso un modello economico sostenibile. Il forte aumento dei prezzi delle emissioni di carbonio innesca, a cascata, effetti negativi sui prezzi dei titoli azionari e obbligazionari oltre che effetti di secondo livello sull’economia reale in generale.
Alla prova hanno preso parte 187 fondi pensione di 18 paesi europei e asset in gestione pari a 1,98 trilioni di euro, pari al 65,3% degli asset gestiti dalle forme pensionistiche di secondo pilastro nel continente. Hanno preso parte alla prova ben 28 fondi pensione italiani, larga parte dei quali a contribuzione definita. La prova è stata condotta sia utilizzando i dati valutati secondo le contabilità nazionali, sia applicando le valutazioni della metodologia Eiopa (Common Balance Sheet – CBS) che consente di avere risultati confrontabili tra i paesi partecipanti.
In base alla metodologia Eiopa, a livello aggregato lo shock ambientale produrrebbe una perdita del 12,9% nel valore degli attivi, quantificabile in 255 miliardi di euro. La prova da quindi evidenza di come i portafogli dei fondi pensione siano esposti in modo non certo marginale ai rischi di natura ambientale. La situazione dei fondi pensione italiani appare relativamente confortante rispetto a quella di altri paesi europei: [...]
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