La Francia vuole dimezzare il periodo di quarantena obbligatoria per i positivi. Una decisione discutibile proprio quando il Paese registra punte di 8.000 casi al giorno. La proposta avrebbe dei vantaggi.
In Francia la quarantena obbligatoria per i positivi potrebbe addirittura essere dimezzata per legge.
La novità, per adesso, è ancora una proposta da formalizzare al massimo nel fine settimana. Il comitato scientifico, comunque, si è espresso già a favore, mettendo in evidenza l’assenza di rischi sanitari.
La quarantena ridotta è davvero una soluzione fattibile in un Paese che registra ancora migliaia di casi al giorno? Secondo gli esperti francesi sì, con importanti aspetti vantaggiosi proprio per la sicurezza nazionale.
Francia: quarantena di (soli) 7 giorni per i positivi
Quarantena dimezzata in arrivo per i positivi francesi: la nuova proposta degli esperti dovrebbe essere formalizzata nella riunione di venerdì 11 settembre del Consiglio della Difesa, guidato da Macron.
Un’idea rischiosa per la Francia, dove i contagiati giornalieri sfiorano numeri allarmanti, tra 4.000 e 8.000? Il Governo sembra deciso sulla linea di diminuire i giorni di isolamento obbligatorio per chi è infetto dal coronavirus.
Ci sarebbe almeno un vantaggio e nessun pericolo sanitario, anche se il ministro della Salute ha lasciato spazio a ulteriori approfondimenti.
Le sue parole sono state chiare: “Oggi vediamo che molti non rispettano l’isolamento di 14 giorni”. Ridurre la quarantena obbligatoria a 7 giorni, quindi, garantisce il rigoroso rispetto della regola, mettendo in reale sicurezza le persone. Due settimane sono considerate troppo lunghe e dunque facilmente violate dagli infetti.
Questo il ragionamento di esperti e governanti in Francia. La base medico-scientifica della decisione è stata così spiegata dal ministro Véran:
“Siamo più contagiosi nei primi 5 giorni dopo l’apparizione dei sintomi o che seguono la positività di un tampone. In seguito la contagiosità diminuisce in modo molto netto, e dopo una settimana resta ma molto debole”
Non ci sarebbe, quindi, la totale assenza di pericolo infezione. Tuttavia, la Francia pare intenzionata a evitare in tutti i modi ostacoli e restrizioni alla socialità e all’economia. Anche il lockdown non rientra nei nuovi piani di Macron.
Proprio il mondo imprenditoriale ha già mostrato entusiasmo per la probabile decisione: “Sarebbe una piccola boccata d’ossigeno per le aziende in termini organizzativi”.
La Francia sarà davvero sicura con la quarantena dimezzata?
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