Queste città aumentano le tasse (ma solo per chi va in vacanza)

Patrizia Del Pidio

8 Aprile 2024 - 09:37

Non solo aumento dell’imposta di soggiorno, ma veri e propri biglietti di ingresso nelle città turistiche. Vediamo in quali città aumentano le tasse per chi va in vacanza.

Queste città aumentano le tasse (ma solo per chi va in vacanza)

Aumentano le tasse in queste città per chi decide di andarci in vacanza. L’Italia prende misure abbastanza drastiche per limitare il turismo d’assalto. Aumenta l’imposta di soggiorno e le misure più severe sono previste nelle città che maggiormente sono mete turistiche come Venezia, Capri e Firenze, ma anche in altre città si è presa la decisione di incrementare le tasse per i turisti.

La cosa che fa discutere, però, è che la tassa in molti casi, non sarà dovuta solo a chi pernotta in una struttura ricettiva. La tassa di soggiorno, infatti, è un tributo locale a carico di chi soggiorno in una struttura ricettiva di un Comune diverso da quello di residenza. Nei casi di Firenze, Capri e Venezia si tratta di un vero e proprio “biglietto” di entrata da pagare per visitare la città. Vediamo i dettagli e quanto si dovrà pagare.

A Venezia debutta la tassa per i turisti giornalieri

Parte dal 25 aprile la tassa che colpirà i turisti giornalieri a Venezia. Si tratta dei turisti mordi e fuggi, quelli che non pernottano in città (e che quindi non pagano l’imposta di soggiorno). Il costo per poter passeggiare tra i canali della Serenissima sarà di 5 euro a persona, ma il biglietto non si pagherà tutti i giorni. I turisti giornalieri saranno tenuti al pagamento solo in 29 giornate nel 2024, ovvero quelle in cui si stima la maggiore affluenza.
La tassa, di 5 euro, è dovuta da tutti tranne che da:

  • minori di 14 anni;
  • titolari della Carta europea della disabilità e loro accompagnatori;;
  • i residenti del Veneto e i loro parenti;
  • pendolari;
  • studenti che frequentano istituti e Atenei con sede a Venezia o nelle isole minori.

La tassa deve essere pagata sul portale del Comune che rilascerà un voucher. Chi verrà trovato sprovvisto dalle autorità dovrà pagare una multa che va da 50 a 300 euro a cui aggiungere il costo del biglietto.
I giorni in cui il biglietto dovrà essere pagato per:

  • il 25 aprile;
  • il 1° maggio;
  • tutti i fine settimana di giugno;
  • i primi due fine settimana di luglio.

La tassa a Capri e Firenze

A Capri chi scende dal traghetto deve pagare 5 euro come tassa di sbarco. Dal 1° aprile la tassa di sbarco sull’isola raddoppia e passa da 2,50 euro a 5 euro.

A Firenze si è optato per una soluzione diversa, ovvero lo scudo verde, una zona Ztl di 38 chilometri quadrati che serve per ridurre le emissioni ma che potrebbe essere utilizzata anche per far pagare ai turisti, come accade a Venezia, una sorta di tassa di entrata.

Il resto d’Italia cosa fa?

Le altre città italiane non restano a guardare e mentre a Padova, da luglio, la tassa di soggiorno aumenta di 50 centesimi per gli alberghi con tre stelle o superiori, in estate sono previsti rincari anche a Brescia.
Dopo l’estate scorsa, Roma ha portato la tassa di soggiorno per gli hotel di lusso a 10 euro e nei mesi scorsi anche Napoli e Milano hanno rialzato il balzello.

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