Queste foto storiche mostrano come era Roma prima della Seconda guerra mondiale

Luna Luciano

21 Giugno 2024 - 07:20

La bellezza della Roma degli anni ’40 torna a rivivere grazie alle foto storiche. Osserviamo com’è cambiata la Città eterna e le sfide che ha dovuto affrontare.

Queste foto storiche mostrano come era Roma prima della Seconda guerra mondiale

Una Roma che non conosciamo. È questa la prima sensazione che si prova nell’osservare le foto della Capitale scattate tra gli anni ’30-’40.

Le fotografie storiche hanno il potere unico di trasportarci indietro nel tempo, permettendoci di vedere il mondo com’era in epoche passate. Roma, con la sua ricca storia e il suo patrimonio culturale, offre uno sguardo affascinante sulla vita e sull’architettura prima della devastazione della Seconda Guerra Mondiale.

Spesso, infatti, si sottovaluta il potere di un’arte che è in grado di aprire una finestra sul passato, permettendoci di vedere e comprendere meglio come erano i luoghi prima di essere trasformati dagli eventi della storia, dalla tecnologia, dal boom economico, interrogandoci su una vita diversa.

La Roma che traspare nelle foto non è di certo la Capitale frenetica che tutti oggi conosciamo, l’Eur doveva ancora essere terminato, le borgate romane non erano ancora quelle descritte e immortalate nelle pellicole di Pasolini, e i cantautori romani che avrebbero cantato la loro città dovevano ancora nascere. Di seguito una Roma che vi sorprenderà.

Città del Vaticano: da sempre meta di pellegrinaggi

La foto storica della Città del Vaticano ci mostra un luogo che, pur essendo il centro spirituale della Chiesa Cattolica, mantiene un’atmosfera di tranquillità e solennità. Negli anni ’30, il Vaticano era già un centro di pellegrinaggio importante, ma non era ancora stato trasformato dalle masse di turisti moderni.

La foto è stata scatta probabilmente durante la guida di Pio XI (dal 1922 al 1939), il Papa che firmò i Patti Lateranensi nel 1929. Durante questo periodo, il Vaticano vide significativi cambiamenti che rafforzarono la sua posizione e modificarono per sempre la geografia di Roma. Dopo i patti Lateranensi il desiderio di Bernini di costruire un “terzo braccio” per poter meglio apprezzare San Pietro venne definitivamente spazzato via durante il periodo fascista quando, per celebrare la firma del Concordato, venne costruita l’attuale Via della Conciliazione. La fotografia ci permette di vedere la Piazza San Pietro e la Basilica in un momento di relativa calma, prima delle trasformazioni del dopoguerra.

Città del Vaticano Città del Vaticano San Pietro prima della Seconda guerra mondiale

Colosseo

È strano poter ammirare il Colosseo senza le impalcature dei restauri o dei lavori della Metro C. L’anfiteatro Flavio, simbolo eterno di Roma, appare maestoso e imponente oggi come allora nelle foto storiche, soprattutto dopo le campagne di restauro e scavo, volte a preservare e comprendere meglio la sua struttura. Fra il 1938 e il 1939 infatti furono completamente scavate le strutture sotterranee dell’arena, in parte alterate dalle ricostruzioni. La foto ci mostra un Colosseo meno affollato e più accessibile, soprattutto quando in quegli anni veniva costruita la via dell’Impero, oggi via dei Fori Imperiali. L’Anfiteatro tutt’oggi non è solo meta turistica ma è anche una delle sette meraviglie del mondo e la foto ne restituisce l’essenza eterna.

Il Colosseo Il Colosseo L'anfiteatro Flavio non ancora affollato.

Largo Tritone: il cuore della città

Il centro di Roma viene di solito collocato a piazza Venezia per motivi geografici; oppure sul Palatino per motivi storici; eppure, il cuore pulsante della Roma degli anni ’30 e ’40 era un altro: Largo Tritone.

Un punto di incontro e importante snodo per il traffico e la vita sociale della città, i suoi edifici eleganti e le strade solitamente affollate, riflettevano un’epoca di fermento e crescita. È proprio in questa via che per più di un secolo la gente di Roma si è data appuntamento sotto al palazzo del Messaggero, fermandosi a leggere le pagine del quotidiano esposte in vetrina, oggi invece digitalizzate. Nel contesto degli anni ’30, poi, Largo Tritone era circondato da negozi, caffè e teatri, che ne facevano un centro nevralgico e moderno della vita cittadina, non a caso è qui che è arrivato il primo semaforo e il primo televisore,

Largo Tritone Largo Tritone Il cuore della città. Qui arrivò il primo semaforo e la prima televisione d'Italia

EUR: il volto dell’innovazione urbanistica

Quando l’Eur non era ancora l’Eur che oggi conosciamo. La foto qui presente ci porta indietro negli anni, a quando il quartiere, uno dei progetti urbanistici più ambiziosi dell’epoca fascista, non era ancora finito, Per chi non conoscesse la storia, l’Eur è l’acronimo di Esposizione Universale di Roma e fu progettato per l’Expo del 1942, che però non si tenne mai a causa della guerra. Sullo sfondo si staglia il maestoso Colosseo quadrato, esempio architettonico di razionalismo italiano.

La fotografia storica ci mostra un Eur che deve ancora restituire quell’immagine e idea di “modernità” con tutti gli edifici istituzionali che siamo soliti vedere oggi. Il quartiere allora rappresentava un futuro promesso che non si realizzò mai completamente a causa del conflitto, ma che tutt’oggi resta un complesso di innovazione urbanistica e punto strategico per incontri e conferenze, basti pensare al famoso Centro congressi, la Nuvola di Fuskas.

Eur Eur Il quartiere negli anni '30 che non ospitò mai l'Expo '42

Le foto della Roma degli anni ’30 ci mostrano non solo la bellezza e la maestosità di una Roma tutto sommato vicina a noi negli anni ma anche le storie e i cambiamenti che hanno definito lo sviluppo della Capitale e del nostro Paese.

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# Roma

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