Cartelle, più facile il pagamento a rate: le novità con il dl Aiuti

Rosaria Imparato

02/07/2022

Un emendamento al dl Aiuti cambia le regole per la rateizzazione delle cartelle esattoriali: dilazionare gli importi sarà più facile fino a 120mila euro di debiti. Le ultime novità.

Cartelle, più facile il pagamento a rate: le novità con il dl Aiuti

Importanti novità in arrivo per la rateizzazione delle cartelle esattoriali: è stato approvato un emendamento al dl Aiuti che consente la dilazione in modo più semplice fino a 120mila euro. Inoltre, aumentano le rate «saltabili» senza decadere dal piano di rateazione.

L’emendamento modifica l’articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, mettendo le basi per una ristrutturazione del meccanismo di pagamento delle cartelle esattoriali con tre pilastri: la richiesta di dilazione non documentata con soglia a 120mila euro, decadenza dal piano di rateizzazione da 5 a 8 rate e la possibilità di chiedere una nuova rateizzazione per carichi diversi.

Rateizzazione cartelle esattoriali più semplice fino a 120mila euro

I primi due interventi riguardano la semplificazione della richiesta di rateizzazione. Se il contribuente dichiara di essere in una situazione di temporanea difficoltà, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione concederà una ripartizione delle somme iscritte a ruolo per ogni richiesta. Cosa cambia? L’emendamento ha aggiunto, nella formulazione dell’articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 al comma 1), la dicitura “per ciascuna richiesta”. Per ogni richiesta presentata, quindi, si arriva a una rateazione fino a un massimo di 72 rate mensili.

Inoltre, il limite delle somme iscritte a ruolo viene alzato da 60mila a 120mila euro: per ciascuna richiesta al contribuente basterà dichiarare di essere in una situazione di temporanea difficoltà economica. Per le richieste di dilazione riguardanti somme iscritte a ruolo oltre i 120mila euro, invece, bisogna fornire una documentazione che provi l’oggettiva difficoltà.

Cartelle, si decade dal piano con 8 rate non pagate

L’emendamento al dl Aiuti interviene anche sul numero di rate non pagate che fanno decadere dal piano di dilazione. Ad oggi, si perde il beneficio rateale con 5 rate non pagate. La novità consiste nell’aumentare da 5 a 8 rate non pagate, anche consecutivamente, prima di perdere i benefici del piano di dilazione.

Ad oggi, in caso di mancato pagamento di 5 rate consecutive, oltre a perdere i benefici rateali:

  • l’importo iscritto a ruolo ancora dovuto diventa immediatamente e automaticamente riscuotibile per intero e in un’unica soluzione;
  • l’importo può essere nuovamente rateizzato solo se vengono saldate le rate scadute al momento di presentazione della nuova domanda.

C’è da sottolineare anche un altro elemento: l’emendamento interviene sulla lettera c) dell’articolo 19, negando la possibilità di nuova rateizzazione delle somme iscritte a ruolo se si decade dal piano rateale. Tuttavia, l’emendamento prevede al comma 3bis:

“La decadenza dal beneficio della rateazione di uno o più carichi non preclude al debitore la possibilità di ottenere, ai sensi delle disposizioni del presente articolo, la dilazione del pagamento di carichi diversi da quelli per i quali è intervenuta la decadenza.”

Il debitore, quindi, può richiedere la rateizzazione di importi diversi rispetto ai carichi che sono decaduti.

Le novità, secondo quanto previsto dall’emendamento, verranno applicate alle domande di rateizzazione accolte e presentate dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del dl Aiuti.

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