Stabilite la modalità di calcolo della base imponibile per aderire al ravvedimento speciale nel concordato preventivo biennale per gli anni di imposta 2020 e 2021.
Forniti chiarimenti sul ravvedimento speciale nel concordato preventivo biennale con il metodo di calcolo degli importi con i correttivi Isa per i soggetti che per gli anni 2020 e 2021 dichiarano la non applicabilità degli indici Isa.
Il decreto 155 del 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 ottobre 2024, chiarisce i termini economici per l’applicazione dell’imposta sostitutiva del ravvedimento speciale per gli anni di imposta 2020 e 2021 per i soggetti che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale.
Il Decreto Omnibus prevede il ravvedimento speciale per le annualità 2018-2022, questo consente di versare un’imposta sostitutiva per i redditi non dichiarati.
Ecco il calcolo degli importi con correttivi isa per il ravvedimento speciale, o condono 2025, nel concordato preventivo biennale.
Ravvedimento speciale nel concordato preventivo per gli anni di imposta 2020 e 2021
Il metodo di calcolo per l’imposta sostitutiva per il ravvedimento speciale nel concordato preventivo biennale prevede la determinazione della base imponibile per le imposte sui redditi, addizionali e imposta regionale sulle attività produttive, calcolata sugli indici Isa. Stabilisce però un trattamento di favore per gli anni di imposta caratterizzati dal Covid 19.
Con il decreto 155 del 2024 viene specificato il metodo di calcolo dell’imposta sostitutiva per gli anni di imposta 2020 e 2021.
Per i soggetti che abbiano dichiarato la presenza di una causa di esclusione dalla applicazione degli ISA in relazione alla diffusione della pandemia da COVID-19 con un ammontare di ricavi fino a 5.164.569 euro e che non determinano il reddito con criteri forfetari, possono accedere al regime di ravvedimento nel caso in cui anche per una delle annualità comprese tra il 2018 e il 2022:
- hanno dichiarato una causa di esclusione dagli Isa correlata alla diffusione della pandemia;
- hanno dichiarato la sussistenza di una condizione di non normale svolgimento dell’attività.
In questo caso il calcolo dell’imposta sostitutiva avviene:
- la base imponibile è calcolata dalla differenza tra il reddito d’impresa o di lavoro autonomo dichiarato e lo stesso incrementato del 25%, ad esempio dichiarati 10.000 euro, incrementato del 25% ammonta a 12.500, l’imposta sostitutiva si applica su 2.500 euro.
- a tale incremento sui applica un’aliquota del 12,5% per l’imposta sui redditi, mentre per l’Irap l’aliquota è del 3,9%;
- le imposte così determinate sono ridotte del 30%.
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