L’espressione “reato penale” è molto diffusa ma non ha basi giuridiche: è un errore, e come tale non va utilizzata. I reati sono sempre penali, e mai civili o amministrativi. Spieghiamo il perché.
Che significa reato penale? Questa espressione viene utilizzata per sottolineare che un certo comportamento ha conseguenze penali. Tuttavia, nonostante sia di uso comune, è un errore che fa accapponare la pelle ad ogni giurista.
Spieghiamo perché dire “reato penale” è sbagliato.
I reati appartengono per definizione al Diritto penale, è per questo che non sentirete mai parlare di “reato civile” o “reato amministrativo”. In altre parole, quando si dice reato si allude già al campo penale, e non è affatto necessario ripeterlo.
Tuttavia a causa della gran diffusione di questa espressione, spesso si tende a non far caso all’errore, ma è giusto ribadire che dal punto di vista giuridico e processuale è una affermazione priva di significato.
Tutti i reati sono penali, ecco perché è inutile dire “reato penale”
Dire reato penale significa ripetere due volte lo stesso concetto: tutti i reati, infatti, sono penali e non esistono reati non penali.
Le violazioni in ambito civile e amministrativo per esempio, rientrano nella grande categoria giuridica di illeciti, ma di questi solo i reati sono contenuti nel Codice penale, seguono le regole di procedura penale e possono comportare la reclusione in carcere.
Eppure è molto comune sentire o leggere “reati penali”. Non si sa bene da dove abbia avuto origine l’errore, ma quello che è certo è che è davvero diffuso e che poche persone - a meno che non abbiano intrapreso studi giuridici - capiscono che si tratta di un pleonasmo.
Effettivamente il mondo del diritto e la sua terminologia - molto lontana dal linguaggio comune - possono creare delle incertezze. Cerchiamo quindi di fare chiarezza.
Tutti i comportamenti che non sono conformi alle leggi costituiscono degli illeciti; questa è una macro-categoria che al suo interno include le violazioni al diritto civile (l’insieme di norme che regola i rapporti tra privati) al diritto amministrativo (che regola i rapporti tra cittadini e Pubblica amministrazione) e quelle al diritto penale, che prendono il nome di reati.
Per definizione, i reati sono quei comportamenti che mettono in pericolo o ledono ingiustamente i diritti degli altri cittadini (ad esempio la salute, la libertà, la privacy) e hanno come conseguenza la pena (per gli illeciti civili, invece, scatta la restituzione o il risarcimento del danno).
A loro volta i reati si dividono in delitti e contravvenzioni, in base alla gravità del fatto. I primi sono più gravi e danno luogo dell’ergastolo, alla reclusione in carcere o alla multa; i secondi, meno gravi, all’arresto o all’ammenda.
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