Recovery Fund, per Conte accelerare è «obbligo morale»

Mario D’Angelo

13/10/2020

Il presidente Conte contro la norma divisiva dello stato di diritto, che rischia di rallentare i negoziati sul Recovery Fund

Recovery Fund, per Conte accelerare è «obbligo morale»

Il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte si unisce all’appello di Sergio Mattarella affinché non ci siano ulteriori ritardi sul Recovery Fund. Intervenuto in Senato per la relazione in vista del Consiglio europeo del 15-16 ottobre, Conte ha ribadito l’esigenza di “lealtà” da parte di tutti gli Stati.

Recovery Fund, Conte: “Basta rallentamenti”

L’Europa è chiamata ad essere unita, determinata nella recrudescenza del COVID. Dobbiamo continuare a lavorare speditamente nel programma Next Generation EU: tutti gli Stati devono agire con lealtà. È obbligo morale per non dimenticare le vittime e offrire un futuro alle prossime generazioni”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.

Confermerò la convinzione che le misure debbano contare su una cornice europea efficace. [...] L’impegno italiano trova conferma nella decisione assunta con la Commissione di organizzare qui in Italia un Global Health Summit nel 2021”, in relazione all’evento che si dovrebbe tenere in concomitanza con il prossimo G20.

Per queste ragioni l’Italia “appoggia la proposta della presidenza tedesca per evitare rinvii. Non dobbiamo permettere che possano generarsi ritardi”, ha detto Conte in Aula in relazione allo stallo sul Recovery Fund sullo stato di diritto, che vincola i fondi ad alcune condizioni come la lotta alla corruzione e la salvaguardia della libertà dei media.

Conte ha definito la condizionalità dello stato di diritto come una “misura divisiva”. Conte prende quindi nettamente le parti del Consiglio, di cui fa parte, che “ha già adottato le sue decisioni”.

Recovery occasione per sviluppo equo e inclusivo, dice Conte

Questo progetto di rilancio dell’economia europea costituisce un’occasione senza precedenti anche per riportare l’Italia sul sentiero di crescita e sviluppo sostenibile equo e inclusivo”, ha detto Conte.

Per il piano nazionale si pone inoltre una doppia sfida costituita dalla transizione ecologica e digitale, che sarà inevitabilmente una priorità centrale per l’elaborazione.

Conte ha chiarito che almeno “il 40% delle risorse sarà dedicato a investimenti della sostenibilità ambientale”, con l’obiettivo di aiutare il Paese a centrare gli obiettivi di riduzione delle emissioni nocive e contemporaneamente creare nuove opportunità di lavoro e sviluppo.

“Auspico che il clima di leale collaborazione di tutti i gruppi che si è registrata nei mesi scorsi possa registrarsi anche in vista del voto” sullo scostamento di bilancio, ha aggiunto poi Conte.

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