Reddito di cittadinanza gennaio 2023, quando arriva il pagamento? Le date

Teresa Maddonni

4 Gennaio 2023 - 08:52

Quando arriva il reddito di cittadinanza a gennaio 2023? Il pagamento avverrà in due date distinte a seconda della tipologia di beneficiario cui è rivolto. Come controllare.

Reddito di cittadinanza gennaio 2023, quando arriva il pagamento? Le date

Quando arriva il pagamento del reddito di cittadinanza a gennaio 2023? Una domanda che molti beneficiari del sussidio potrebbero porsi alla luce delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2023 del governo Meloni da poco in vigore.

Anche a gennaio il pagamento del reddito di cittadinanza arriva in due date distinte, entro la metà del mese e verso la fine dello stesso, a seconda della tipologia di beneficiario e se si tratta di un accredito per nuova domanda o rinnovo.

Alcuni titolari del reddito di cittadinanza potrebbero inoltre non ricevere il pagamento del reddito di cittadinanza a gennaio e dovranno attendere febbraio. Ricordiamo che a febbraio, per chi non presenta l’Isee 2023 entro la scadenza del 31 gennaio, scatta la sospensione del pagamento.

Vediamo allora quali sono le date da segnare sul calendario per il pagamento del reddito di cittadinanza di gennaio 2023.

Reddito di cittadinanza gennaio 2023: le date del pagamento

Le date del pagamento del reddito di cittadinanza anche a gennaio 2023 sono due. Il reddito di cittadinanza viene pagato entro la metà del mese:

  • a coloro che hanno fatto domanda per ottenere il reddito di cittadinanza per la prima volta a dicembre;
  • a coloro che hanno richiesto sempre nel mese di dicembre il rinnovo allo scadere delle prime 18 mensilità del sussidio a novembre con sospensione del pagamento;
  • a coloro che a dicembre hanno fatto nuovamente domanda dopo aver terminato le prime 36 mensilità.

Il pagamento del reddito di cittadinanza per questi beneficiari potrebbe essere anticipato al 13 gennaio o al 14 dal momento che il 15 gennaio cade di domenica. L’accredito sulla carta RdC potrebbe tuttavia anche essere posticipato per alcuni a lunedì 16 gennaio.

Dovranno invece attendere il 27 gennaio, o comunque la fine del mese, per ricevere il pagamento del reddito di cittadinanza i beneficiari che:

  • prendono il sussidio da almeno una mensilità;
  • che a ottobre hanno terminato le prime 18 mensilità e dopo la sospensione del pagamento a novembre, hanno ricevuto nuovamente la ricarica entro il 15 dicembre. Lo stesso vale per coloro che avevano terminato nel medesimo periodo le prime 36 mensilità e hanno richiesto nuovamente all’Inps il riconoscimento del sussidio con una nuova domanda.

Coloro che chiedono il rinnovo o fanno per la prima volta domanda per il riconoscimento del sussidio a gennaio dovranno attendere febbraio per ottenere il pagamento del reddito di cittadinanza.

Abbiamo parlato di rinnovo; ricordiamo che il rinnovo del reddito di cittadinanza, grazie alle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2023, dà diritto a ulteriori 7 mensilità nel 2023 e non più a 18, come d’altronde avviene per le nuove domande. Le mensilità diventano 12 nel 2023 per i nuclei familiari in cui siano presenti disabili, minori e over 60.

Ricordiamo anche che i beneficiari del reddito di cittadinanza che non presenteranno l’Isee 2023 entro il 31 gennaio per il calcolo dell’importo spettante incorreranno nella sospensione del pagamento nel mese di febbraio e fino alla produzione della nuova Dsu.

Reddito di cittadinanza gennaio 2023: come controllare il pagamento

I beneficiari del reddito di cittadinanza possono controllare in autonomia la data del pagamento di gennaio 2023 collegandosi al sito dell’Inps.

Accedendo all’area riservata del servizio di MyInps con le credenziali Spid, Cie o Cns potranno verificare tre voci:

  • ultima elaborazione;
  • invio disposizione a Poste;
  • rendicontazione Poste.

Tra le prime due fasi solitamente passano due giorni, mentre l’invio delle disposizioni da Inps a Poste Italiane per il pagamento e il pagamento stesso avvengono tendenzialmente nella stessa data stabilita.

Iscriviti a Money.it