In conferenza stampa al Senato, Matteo Renzi propone un “governo istituzionale” tra Partito democratico e Movimento 5 stelle
Un’intesa di governo tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle. Ha chiarito i suoi intenti Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa al Senato attualmente ancora in corso.
Renzi ha parlato di un “governo istituzionale” che costituisce una “assunzione di responsabilità”. Alla base della proposta ci sarebbe soprattutto la volontà di rinviare l’aumento dell’Iva e produrre la legge di Bilancio.
Per l’ex premier una mossa del genere non andrebbe ad aumentare il consenso nei confronti dell’attuale ministro dell’Interno Matteo Salvini, che dopo il periodo di ’traghettamento’ di marca Pd-5stelle finirebbe per allontanarsi dalle preferenze degli italiani, ha spiegato.
Renzi propone un’alleanza Pd-M5s
La conferenza stampa, originata da “una preoccupazione vera per il Paese”, costituisce - spiega Renzi - un appello per “uscire dal muro contro muro” attuale, perché “un’ulteriore perdita di credibilità farebbe malissimo all’Italia”:
“Siamo di fronte a un fatto clamoroso che non va sottovalutato, la prima crisi in pieno Ferragosto nella storia della Repubblica. Da ex presidente del Consiglio ho voluto lanciare un appello alle forze politiche, che oggi ha lo spazio per poter essere accolto. Toccherà ai segretari di partito e ai capigruppo capire come ma si tratta di un’evidente occasione, testimoniata dal voto sul calendario”.
Per Renzi non è scontato il 25% del Pd alle elezioni ma - evidenzia - “so che l’Iva arriverebbe al 25%, e questo sarebbe un disastro per il Paese, una sicura la recessione.”
Salvini - prosegue ancora l’ex premier - “ha fallito e deve dimettersi”; per questo ora è giusto che ci sia “unità massima da parte delle forze politiche”.
Di fronte ai giornalisti che gli ricordano del suo ’no’ secco dello scorso anno all’accordo M5S-Pd, Renzi ha replicato che le condizioni sono radicalmente cambiate nel frattempo, “è cambiato il mondo”:
“È tutta un’altra storia rispetto a 18 mesi fa. Non c’è un accordo Pd-M5S suffragato dal voto popolare. Ho fatto questa proposta perché credo ci sia un’emergenza nazionale. L’Italia sta andando in recessione, blocchiamola prima che sia troppo tardi”.
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