Il tesserino del codice fiscale è stato sostituito dalla tessera sanitaria. Ecco a cosa serve, come richiederlo e come funziona l’attribuzione.
Quando si parla di codice fiscale spesso si fa ancora riferimento allo specifico tesserino (di colore bianco con una grande fascia verde in alto) che fino a qualche anno fa veniva rilasciato a ogni cittadino. Va detto, però, che non è più possibile fare la richiesta del tesserino con il codice fiscale, in quanto non viene più emesso da quando è stato sostituito dalla tessera sanitaria. Se lo avete ancora, quindi, lo potete utilizzare, ma in caso di smarrimento non è più possibile chiedere un duplicato.
Se invece più comunemente si fa riferimento al codice fiscale inteso come la sequenza alfanumerica che identifica le persone fisiche all’interno del territorio italiano, è bene specificare che non bisogna farne alcuna richiesta dal momento che l’attribuzione è automatica e avviene nel momento della prima iscrizione del neonato nei registri dell’anagrafe della popolazione residente.
Il codice fiscale viene poi contrassegnato sulla tessera sanitaria, come pure sulla carta d’identità elettronica (nella parte posteriore) che ricordiamo è obbligatoria solo al compimento della maggiore età.
Quindi, nei casi in cui vi viene chiesto il codice fiscale (ad esempio per un finanziamento, oppure per aprire un libretto postale) potete consegnare in alternativa uno di questi tre documenti. Se avete smarrito l’apposito tesserino fiscale potete utilizzare in alternativa la tessera sanitaria (qui le istruzioni per richiederla) o appunto la carta d’identità elettronica.
A cosa serve il codice fiscale
Il codice fiscale serve a identificare un cittadino nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. È necessario, ad esempio, per iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale (ASL) e per scegliere il medico di base. È rilasciato e certificato dall’Agenzia delle Entrate, ed è valido a tempo indeterminato.
Per conoscere quale sia il proprio codice è possibile usare lo strumento di calcolo codice fiscale.
Richiesta del codice fiscale
Come anticipato, l’attribuzione del codice fiscale per il cittadino italiano avviene automaticamente con la prima iscrizione nei registri d’anagrafe. A tal proposito ricordiamo che la registrazione all’anagrafe va effettuata entro 10 giorni dalla nascita presso il Comune del cui territorio è avvenuto il parto; in alternativa, se resa entro 3 giorni dalla nascita, la richiesta di registrazione può essere presentata direttamente presso la struttura ospedaliera.
La generazione del codice fiscale, così come la produzione e l’invio dell’apposita tessera, è di competenza esclusiva dell’Agenzia delle Entrate.
Dell’attribuzione del codice fiscale per gli stranieri, invece, se ne occupano gli sportelli unici per l’immigrazione nel momento in cui il richiedente presenta domanda di ingresso nel territorio per lavoro subordinato o per ricongiungimento familiare.
Spetta alla Questura, invece, l’attribuzione del codice fiscale per quegli stranieri che ne sono sprovvisti e richiedono il rilascio (o il rinnovo) del permesso di soggiorno. All’atto della richiesta di attribuzione del codice fiscale il richiedente deve indicare il suo domicilio fiscale, ossia l’indirizzo dove riceverà l’apposito tesserino.
Nel caso invece dei cittadini italiani residenti all’estero, possono fare richiesta del codice fiscale rivolgendosi direttamente alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel Paese di residenza.
Richiesta del duplicato del codice fiscale
Come anticipato, il codice fiscale non viene più indicato sull’apposito tesserino quanto sulla tessera sanitaria, la quale viene inviata dall’Agenzia delle Entrate poche settimane dopo la nascita. Può succedere, però, che con il trascorrere degli anni la tessera sanitaria si sia rotta, oppure che la abbiate persa: in tal caso potete richiederne il duplicato presentando l’apposita domanda all’Agenzia delle Entrate.
Per farlo dovete come prima cosa cliccare qui così da essere reindirizzati alla procedura telematica. Qui vi verrà chiesto di scegliere tra la richiesta per codice fiscale e quella per dati anagrafici (dove dovrete indicare nome, cognome, data e luogo di nascita).
In entrambi i casi, per evitare un uso improprio del servizio, vi verrà richiesto di indicare alcuni dati relativi alla dichiarazione dei redditi presentata nell’anno precedente, come ad esempio il reddito dichiarato, il modello utilizzato e le modalità di presentazione dello stesso.
Inoltre, dovrete indicare il motivo per cui volete richiedere il duplicato del tesserino per il codice fiscale, scegliendo tra furto e smarrimento o sostituzione tecnica (in tal caso dovete anche indicare il codice del vecchio tesserino).
La tessera sanitaria ha una scadenza, oltre la quale non è più valida: in questo caso la nuova emissione è automatica, con la nuova tessera che verrà inviata già prima della scadenza dell’altra. Laddove non dovesse essere così allora potete utilizzare la stessa procedura descritta sopra, così da velocizzarne l’emissione laddove ne abbiate urgente bisogno.
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