In alcuni casi presentare il ricorso per una multa costa più che pagare la sanzione stessa: ecco a cosa fare attenzione.
Non sempre il ricorso per una multa per violazione del codice della strada è conveniente (anche se si è convinti al 100% di avere ragione) perché bisogna sempre valutare il costo che implica il ricorso stesso e l’importo che è richiesto di pagare con la sanzione elevata.
Quando si decide di impugnare una multa, infatti, il più delle volte lo si fa per non perdere i punti della patente e non per il suo importo. Quello che va messo in conto è che il ricorso ha un costo che varia in base al peso stesso della multa. Da considerare, inoltre, che se il ricorso si fa rivolgendosi al Prefetto non è necessaria la presenza di un avvocato e non è previsto nessun costo, diverso il discorso se ci si rivolge al giudice di Pace. Vediamo le differenze, i costi e quando si deve versare il contributo unificato.
Le due strade per presentare il ricordo contro una multa
Quando si vuole impugnare un verbale di violazione del codice della strada le strade che si possono seguire sono due:
- ricorso tramite Prefetto che è gratuito e non richiede necessariamente un avvocato. Si tratta di una procedura abbastanza informale dalla quale se non si riceve risposta entro 180/210 giorni (dipende se il ricorso è stato inviato tramite Polizia) la multa si considera annullata per la regola del silenzio assenso. Il problema è che se il ricorso viene rigettato la somma da pagare sarà del doppio del minimo edittale (ma in questo caso si può agire con ricorso presso il Giudice di Pace);
- ricorso tramite Giudice di Pace che non è gratuito e richiede il versamento del contributo unificato. Anche in questo caso non è obbligatorio l’avvocato (anche se è sempre consigliato averne uno), ma in caso di rigetto si dovrà pagare solo la multa originale, senza maggiorazione.
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Quanto costa il ricorso se si deve pagare il contributo unificato?
Il costo del contributo unificato quando si presenta ricorso tramite Giudice di Pace è variabile e cresce al crescere dell’importo della sanzione. Per la precisione ha un importo pari a:
- 43 euro per multe con importo fino a 1.100 euro;
- 98 euro per multe con importo superiore a 1.100 euro e inferiore a 5.200 euro;
- 273 euro per multe di importo superiore a 5.200 euro.
Da tenere presente, poi, che se la multa richiede un pagamento superiore ai 1.033 euro è necessario allegare al ricorso anche una marca da bollo di 27 euro.
Quando non conviene fare ricorso contro una multa?
Ovviamente se si ricorre attraverso il Prefetto può convenire sempre opporsi a una sanzione per violazione del codice della strada (tranne nel caso in cui non si è certi al 100% di avere ragione, in caso contrario si rischia di dover pagare la multa di importo doppio).
Se si ricorre tramite Giudice di Pace, invece, prima di presentare opposizione val sempre la pena fare due conti, soprattutto se la multa ha un importo molto basso. Pagando subito la multa, infatti, si può contare su uno sconto del 30% (per chi paga nei primi 5 giorni).
Se si presenta ricorso, invece, non si può godere dello sconto in questione, anche se si versa l’importo entro 5 giorni dal rigetto del ricorso. In questo caso, se la motivazione dell’opposizione non è da ricercare nella decurtazione dei punti della patente, conviene sempre farsi il conto del costo del contributo unificato: se è superiore all’importo della multa scontato del 30%, presentare il ricorso non conviene.
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