I dati Agenas sui ricoveri Covid in area medica e in terapia intensiva iniziano a destare preoccupazione, soprattutto in alcuni territori. Vediamo l’occupazione dei posti letto Regione per Regione.
L’Italia ha quasi raggiunto i 100mila attualmente positivi al Covid (sono oltre 98mila). La quarta ondata, dicono gli esperti, è già in corso anche se l’effetto dei vaccini per il momento sta contenendo il dilagare dei contagi e dei ricoveri.
L’aumento dei casi e dell’occupazione dei posti letto nei reparti Covid di area medica e in terapia intensiva si registra ormai da settimane in tutto il Paese e anche al di fuori, con cifre allarmanti in tante nazioni europee. Nonostante questo i dati, al momento, non sembrano preoccupare più di tanto gli esperti.
Il quadro, pur non essendo drammatico, è in peggioramento soprattutto in alcune Regioni. Ci sono, infatti, territori che fanno registrare dati sull’aumento dei contagi e, soprattutto, sui ricoveri e sulle rianimazioni che iniziano a destare preoccupazione. Soprattutto per la tenuta del sistema sanitario.
I dati ritenuti più importanti restano non solo quelli sull’incidenza dei contagi, ma soprattutto quelli sull’occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva: la prima soglia critica - quella che fa poi scattare la zona gialla - è fissata al 15% per i reparti di area non critica e al 10% per le rianimazioni.
La situazione in Italia
In questo momento l’Italia è suddivisa in aree. A Nord-Est si registrano i dati più preoccupanti, soprattutto per la situazione in Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, dove sono in salita sia i contagi che i ricoveri.
Le altre Regioni si trovano quasi tutte in situazioni abbastanza simili, con dati leggermente peggiori - sui singoli parametri - per Calabria e Marche. Infine i dati migliori sono quelli di Molise, Sardegna e Piemonte, almeno stando ai posti letto occupati. Abbastanza positivi anche i dati di Emilia-Romagna, Trento e Lombardia.
I ricoveri in area medica Regione per Regione
I dati che analizziamo sono quelli forniti da Agenas e riguardano i ricoveri in area medica Covid. In Italia la media è al 6%. Ricordiamo che la soglia critica scatta al 15%. Ecco le cifre Regione per Regione:
- Abruzzo 6%
- Basilicata 7%
- Calabria 12%
- Campania 8%
- Emilia-Romagna 4%
- Friuli-Venezia Giulia 10%
- Lazio 8%
- Liguria 5%
- Lombardia 5%
- Marche 7%
- Molise 3%
- Bolzano 13%
- Trento 4%
- Piemonte 4%
- Puglia 6%
- Sardegna 3%
- Sicilia 9%
- Toscana 6%
- Umbria 6%
- Valle d’Aosta 8%
- Veneto 4%
Sui ricoveri in area non critica i dati più preoccupanti sono quelli della Provincia di Bolzano (13%), della Calabria (12%) e del Friuli-Venezia Giulia (10%). Più lontane dalla soglia tutte le altre Regioni. Al di sotto del 5% troviamo invece Molise, Sardegna, Emilia-Romagna, Piemonte, Trento e Veneto.
L’occupazione delle terapie intensive in Italia
Per quanto riguarda i reparti di rianimazione la soglia critica è fissata al 10% e la media nazionale è attualmente al 5%, stando ai dati Agenas. Vediamo le percentuali di occupazione di posti letto in terapia intensiva in ogni territorio:
- Abruzzo 4%
- Basilicata 0%
- Calabria 5%
- Campania 3%
- Emilia-Romagna 4%
- Friuli-Venezia Giulia 11%
- Lazio 6%
- Liguria 6%
- Lombardia 3%
- Marche 11%
- Molise 3%
- Bolzano 4%
- Trento 2%
- Piemonte 4%
- Puglia 4%
- Sardegna 3%
- Sicilia 5%
- Toscana 5%
- Umbria 7%
- Valle d’Aosta 0%
- Veneto 5%
Le Regioni che superano la soglia sono le Marche e il Friuli-Venezia Giulia, entrambe all’11%. Non lontana dal limite anche l’Umbria (7%), così come Lazio e Liguria (6%). Decisamente più bassi i dati per Basilicata, Valle d’Aosta, Trento, Campania e Molise.
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