I rimborsi Irpef derivanti dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, con modello 730 o con modello Redditi PF, a chi spettano nel caso in cui il dichiarante muore?
Cosa succede ai rimborsi Irpef se il contribuente muore dopo aver presentato il modello 730/2024 o il modello Redditi Persone Fisiche? Sono persi o si ereditano?
Quando una persona viene a mancare è necessario definire tutti i rapporti giuridici in capo a tale soggetto e tra questi vi sono anche eventuali rimborsi fiscali che il soggetto aveva maturato.
I vari rapporti economici, come risaputo, ricadono in capo agli eredi e nel caso in cui vi siano debiti è frequente da parte di questi la rinuncia all’eredità, o l’accettazione con il beneficio dell’inventario, diverso è il caso in cui siano, invece, maturati dei crediti.
Gli eredi, oltre a ereditare le passività (debiti), ereditano anche le attività, cioè i crediti vantati, i beni mobili e immobili, tra le varie categorie di crediti vi sono anche quelli fiscali.
Vediamo ora cosa succede nel caso in cui il defunto abbia maturato dei rimborsi da Modello 730 e Redditi Pf.
Cosa succede ai crediti fiscali di una persona deceduta?
Molti contribuenti ritengono, erroneamente, che eventuali crediti vantati da un soggetto venuto a mancare nei confronti dell’Agenzia delle Entrate in seguito alla presentazione della dichiarazione dei redditi, vadano perduti.
In realtà non è così, infatti si applicano regole del tutto simili a quelle generalmente applicate per la successione, quindi gli eredi rientrano anche in eventuali crediti da rimborso Irpef vantati in seguito alla presentazione della dichiarazione dei redditi con Modello 730 o modello Redditi Pf.
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che trova applicazione l’articolo 5 del decreto legge 73 del 2022 che ha introdotto il comma 6-bis dell’articolo 28 del decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346.
Questo prevede che i rimborsi fiscali spettanti a un contribuente defunto spettino
ai chiamati all’eredità come indicati nella dichiarazione di successione, dalla quale risulta che l’eredità è devoluta per legge per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria.
Tale automatismo nell’individuazione degli aventi diritto consente di velocizzare il pagamento.
Rimborso modello 730 e Reddito Pf con successione legittima o testamentaria
Il decreto 73, articolo 5, stabilisce che nel caso in cui il defunto, prima dell’evento abbia presentato la dichiarazione dei redditi e dalla stessa emerga un credito in suo favore, i rimborsi saranno effettuati in favore degli eredi. Possono però delinearsi due situazioni diverse.
Se il defunto è venuto a mancare senza aver redatto testamento, si procede alla successione legittima, cioè gli eredi vengono identificati seguendo le norme di legge e le quote di eredità sono assegnate tenendo in considerazione appunto queste.
In tal caso l’Agenzia delle entrate eroga gli importi direttamente ai beneficiari come indicati nella dichiarazione di successione dalla quale risulta che l’eredità è devoluta per legge, per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria.
Precisa l’articolo 5 del decreto legge 73 del 2022 che nel caso in cui il chiamato all’eredità non intende accettare il rimborso fiscale deve nuovamente riversare l’importo all’Agenzia delle Entrate.
Diverso è il caso in cui, invece, l’eredità sia stata devoluta attraverso testamento. Al verificarsi di questa ipotesi, o quando la dichiarazione di successione non è presentata dagli eredi, l’ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate provvederà a contattare gli interessati invitandoli a presentare idonea documentazione per dimostrare le loro qualità di eredi.
Decesso precedente alla presentazione della dichiarazione dei redditi
Diverso è il caso in cui la dichiarazione dei redditi ancora non presentata. In questo caso gli eredi dovranno provvedere anche a tale incombenza al posto del defunto utilizzando il modello Redditi Pf o il modello 730/2024. Anche in questo caso, se il defunto aveva maturato crediti fiscali, gli stessi sono devoluti agli eredi.
Si può rinunciare ai rimborsi fiscali spettanti agli eredi?
Generalmente non si rinuncia ai rimborsi, ma può capitare che vi sia questa esigenza. I contribuenti che non abbiano formalmente accettato l’eredità possono comunicare all’Agenzia delle entrate che intendono rinunciare ai rimborsi fiscali.
Naturalmente si tratta di un atto personale, ogni erede sceglie per sé, ad esempio un figlio può decidere di non accettare la sua quota, mentre un altro figlio può scegliere di avere i rimborsi spettanti al defunto.
La rinuncia deve essere effettuata utilizzando il modello messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate.
La comunicazione può essere trasmessa:
- dal richiedente;
- dall’eventuale rappresentante del richiedente;
- tramite un incaricato autorizzato ad accedere all’area riservata del chiamato all’eredità.
La comunicazione deve essere effettuata attraverso il sito dell’Agenzia delle entrate autenticandosi con codice Spid, Cie o Cns.
La comunicazione può essere inviata solo dopo aver effettuato la dichiarazione di successione, ma comunque prima del pagamento dei rimborsi.
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