Enea chiarisce alcune delle novità sui razionamenti e la limitazione dell’accensione dei termosifoni all’interno delle abitazioni private: ecco tutto quello che c’è da sapere.
La stagione invernale è alle porte e con la riduzione forzata dei consumi gli italiani si preparano a nuove regole per l’utilizzo dei riscaldamenti. La stretta sul ricorso ai termosifoni - con l’accensione ritardata e la limitazione degli orari - prevede una serie di regole da seguire, non sempre semplici da interpretare.
Al di là dell’impianto generale delle misure riguardanti i razionamenti, ci sono alcuni dettagli su cui si sofferma l’agenzia nazionale Enea rispondendo ai quesiti del Sole 24 Ore. Si tratta, di fatto, di una serie di chiarimenti sul vademecum del 20 ottobre che gli amministratori di condominio devono mettere a disposizione dei condomini.
Vediamo quindi cosa cambierà per gli orari di accensione dei termosifoni, per le limitazioni all’interno delle abitazioni riguardanti le temperature e anche per i controlli: chi li effettuerà e come funzioneranno? Entriamo nel dettaglio.
Riscaldamenti, il limite alle temperature
Il limite alle temperature, nelle abitazioni private, è fissato a 19 gradi con ulteriori due gradi di tolleranza. Un limite che vale per tutti gli appartamenti senza alcuna distinzione tra i diversi piani. Dove esistono impianti con le valvole termostatiche - spiega Enea - deve essere il singolo utente ad adeguare le temperature non superando la soglia. Nel caso in cui non siano presenti le valvole, invece, è necessario rispettare il limite in tutti i piani.
Dove l’impianto lo permette, inoltre, è anche possibile ricorrere a una temperatura attenuata con un limite di 16 gradi (più due di tolleranza) al di fuori dell’orario principale. In particolare, attraverso la centralina, è possibile prevedere due livelli differenziati di temperatura. Il limite alla temperatura non è derogabile neanche in presenza di persone in condizioni precarie di salute.
Gli orari di accensione dei termosifoni
Per quanto riguarda l’accensione dei termosifoni, i sindaci possono anticipare o posticipare non solo l’apertura stagionale ma anche l’orario. Per l’inverno 2022-2023 è possibile autorizzare l’accensione di impianti a gas in caso di situazioni climatiche severe. La durata giornaliera dell’accensione in queste condizioni, comunque, non deve essere superiore alla metà di quella normalmente consentita.
I controlli sul limite ai riscaldamenti
I controlli sul rispetto dei limiti delle temperature per il riscaldamento e degli orari di accensione spetta alle autorità competenti, in occasione delle ispezioni. Enea spiega che la norma prevede che i controlli spettino, nello specifico, ai Comuni: non, però, alla polizia municipale ma agli ispettori del Comune. Anche perché, ricorda l’Agenzia, per effettuare questo tipo di verifiche servono competenze tecniche certificate.
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