Rottamazione quater, arriva la proroga della scadenza di luglio

Nadia Pascale

24 Luglio 2024 - 11:00

Rottamazione quater, novità in arrivo per la scadenza del 31 luglio, attesa la formalizzazione della proroga al 15 settembre. Tutte le novità per i contribuenti alle prese con i pagamenti.

Rottamazione quater, arriva la proroga della scadenza di luglio

Dopo formale richiesta di proroga della quinta rata della rottamazione quater in scadenza il 31 luglio, le prime indiscrezioni dicono che la nuova scadenza dovrebbe essere fissata al 15 settembre 2024. Il condizionale è d’obbligo visto che ancora non c’è alcuna certezza.

Rispettare le scadenze fiscali è auspicabile, ma non sempre possibile, oltre le scadenze ordinarie a volte si affollano anche altre incombenze, come possono essere quelle relative a provvedimenti di pace fiscale previsti dalla legge di Bilancio 2023. Molti contribuenti sperano in tempi più ampi per i pagamenti.

Ecco i dettagli della proroga della scadenza di luglio per la rottamazione quater, una vera boccata d’aria per i contribuenti che potranno pagare, con molta probabilità, entro il 15 settembre 2024.

Contribuenti in difficoltà, spunta la proroga della rata di luglio della rottamazione quater

Entro il 31 luglio ci sono circa 100 scadenze fiscali da rispettare e soprattutto tanti pagamenti, un vero ingorgo fiscale che mette a dura prova le tasche degli italiani. Il primo ingorgo c’è stato a inizio luglio a causa dello slittamento dei pagamenti del 30 giugno, tra le scadenze ci sono saldo e acconto Irpef, poi c’è stato l’appuntamento del 16 luglio con Iva.

Entro il 31 luglio deve essere effettuato il versamento delle somme dovute a titolo di definizione agevolata. Inoltre, c’è la scadenza del saldo e del primo acconto delle imposte sui redditi per le partite IVA, così come il termine ultimo per il versamento con maggiorazione per chi ha avviato i versamenti a decorrere dal 1° luglio.

A ciò si aggiunge che, sebbene i pagamenti della rottamazione quater dovrebbero essere trimestrali (dopo le prime due rate mensili), la rata di luglio è anomala perché ricade dopo due mesi dalla precedente.

Proroga rottamazione quater, ci sarà?

Cosa succede a chi non paga la rata di luglio della rottamazione quater? Il rischio per chi non rispetta i termini di pagamento e la decadenza, rischio che neanche il Fisco può permettersi perché molti contribuenti sono già decaduti e le entrate fiscali sono in sofferenza.

Questa somma di motivi ha portato la Commissione Finanze della Camera a richiedere al Governo lo slittamento, o meglio la proroga dei termini, per il pagamento della rata della rottamazione quater in scadenza il 31 luglio, la quinta rata.

La palla è passata al Governo che, a conti fatti, potrebbe avere notevoli vantaggi nel concedere tale possibilità per evitare una contrazione delle entrate che si rifletterebbe anche sui mesi successivi nel caso in cui vi dovessero essere numerose decadenze dalle agevolazioni della rottamazione quater.

La proroga appare sempre più probabile perché la richiesta arriva dalla Commissione Finanze, si aggiunge che l’obiettivo principale è aumentare le entrate fiscali e da sempre c’è l’intenzione, dichiarata, del Governo di migliorare i rapporti tra Fisco e contribuente.
Resta da capire se, spostata la scadenza del 31 luglio al 15 settembre, c’è un rischio di slittamento anche della successiva rata in scadenza il 30 novembre 2024. Rata che cadrebbe a poco più di 2 mesi rispetto a quella, eventuale, del 15 settembre 2024.
Ricordiamo che la decisione di far slittare il pagamento della quinta rata al 15 settembre 2024 ancora non è stata formalizzata.

Rottamazione quater 5.0, novità

Non solo proroga della rata in scadenza il 31 luglio 2024 al 15 settembre, infatti la Ragioneria dello Stato e l’Agenzia Entrate e Riscossione stanno lavorando a una nuova rottamazione che potrebbe estendersi ai carichi affidati agli agenti di riscossione entro il 31 dicembre 2023.
Il nodo da sciogliere anche in questo caso sono le coperture finanziarie. Si parla già di Rottamazioine quater 5.0.
Infine, si lavora a una remissione in bonis per i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater e non sono riusciti a effettuare i pagamenti, di conseguenza sono decaduti.

La ratio della nuova rottamazione è proprio agevolare chi non è riuscito a pagare e, di conseguenza, è possibile che, per evitare nuove decadenze, il Governo cerchi dei compromessi.

Ricordiamo che, in caso di mancata proroga, la scadenza è al 31 luglio e che grazie ai 5 giorni di tolleranza si può pagare entro il 5 agosto 2024.

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