Secondo Nouriel Roubini, l’inflazione elevata sarà l’unico mezzo usato per riportare in linea debito pubblico e deficit.
L’inflazione è aumentata notevolmente per tutto il 2022 sia nelle economie avanzate che nei mercati emergenti ma secondo Nouriel Roubini, Professore Emerito di Economia alla New York University’s Stern School of Business, le tendenze strutturali suggeriscono che il problema sarà secolare, piuttosto che transitorio. In particolare, molti paesi sono ora impegnati in guerre che porteranno a deficit fiscali ancora maggiori, maggiore monetizzazione del debito e maggiore inflazione in futuro.
Il mondo sta attraversando una forma di depressione geopolitica dovuta dall’escalation della rivalità tra l’Occidente e Cina, Russia, Iran, Corea del Nord e Pakistan. La brutale invasione dell’Ucraina da parte della Russia potrebbe ancora espandersi e coinvolgere la NATO. Israele – e quindi gli Stati Uniti – è in rotta di collisione con l’Iran, che sta per diventare uno stato dotato di armi nucleari. Il Medio Oriente allargato è una polveriera. E gli Stati Uniti e la Cina si stanno confrontando su chi dominerà l’Asia.
Di conseguenza, gli Stati Uniti, l’Europa e la NATO si stanno riarmando, così come quasi tutti in Medio Oriente e in Asia, incluso il Giappone, che ha intrapreso il suo più grande potenziamento militare da molti decenni. Livelli più elevati di spesa per armi convenzionali e non convenzionali (incluse armi nucleari, informatiche, biologiche e chimiche) sono quasi assicurati e queste spese peseranno sulle casse pubbliche. [...]
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