La Russia dovrà risarcire per i danni provocati dalla guerra in Ucraina?

Alessandro Nuzzo

18 Maggio 2023 - 22:11

Gli Stati membri del Consiglio d’Europa hanno creato un registro dei danni causati dalla Russia all’Ucraina con l’obiettivo di arrivare ad un meccanismo di risarcimento.

La Russia dovrà risarcire per i danni provocati dalla guerra in Ucraina?

Il conflitto in Ucraina ha portato morti ma soprattutto distruzione nel piccolo stato al centro dell’Europa. Infatti oltre all’esito del conflitto, con l’attesa controffensiva ucraina spinta dagli aiuti dei vari Stati, si pensa già anche alla ricostruzione post bellica. Tutti i danni causati al paese ucraino non solo in termini strutturali ma anche di vite umane hanno un solo responsabile: la Russia. La nazione guidata da Vladimir Putin dovrà risarcire per i danni provocati? Molto probabilmente si e in tal senso si sta già muovendo il Consiglio d’Europa che ha dato il via libera alla creazione di un registro dei danni che faccia da rendiconto obbligando poi la federazione al risarcimento.

Nasce il registro danni causati da aggressione Russia

I capi di Stato e di governo dei 46 Stati membri dell’organizzazione più altri paesi non membri come Canada, Stati Uniti e Giappone, riunitesi al Consiglio d’Europa a Reykjavik, in Islanda, hanno concordato con la creazione di un registro dei danni causati dall’aggressione della Federazione Russa come primo passo verso un meccanismo di risarcimento internazionale.

Come si legge nella nota «il registro fungerà da registro delle prove e informazioni sui reclami su danni, perdite o lesioni causati dal 24 febbraio 2022 a tutte le persone fisiche e giuridiche interessate, nonché allo Stato dell’Ucraina». Il registro avrà sede negli uffici dell’Aja in Olanda con un ufficio satellite in Ucraina e avrà una durata di 3 anni.

Con questo gesto i capi di Stato e di Governo hanno espresso volontà di impegnarsi in iniziative volte a incentivare ancora di più il meccanismo del risarcimento come ad esempio la creazione di una commissione per i sinistri e un fondo di risarcimento.

«Tutti sono concordi con l’obbligo da parte della Russia di risarcire i danni causati dalla sua invasione. Questo è il primo passo verso la creazione di un meccanismo di compensazione internazionale. Si tratta di una decisione storica che consentirà l’inizio dell’istituzione della giustizia» - le parole del primo ministro ucraino Denys Shmyhal a margine del vertice islandese.

Ovviamente anche l’Italia ha appoggiato la scelta di creare un registro dei danni. La premier Giorgia Meloni ha detto: «Noi faremo la nostra parte per garantire all’Ucraina il futuro di libertà, integrità e democrazia che merita. Il futuro europeo che merita. Per questo l’Italia ha immediatamente aderito all’accordo promosso dal Consiglio d’Europa per istituire il registro dei danni causati dalla guerra, perché non vi sia impunità».

Giorgia Meloni che da domani sarà impegnata a Hiroshima nel vertice G7 con gli altri capi di Stato. Secondo l’agenzia di stampa Reuters si discuterà anche della creazione di un vertice internazionale di pace sull’Ucraina. Al G7 dovrebbe partecipare anche Zelensky non di persona ma solo in videoconferenza. Sul tavolo anche la tensione tra Taiwan e Cina. Pechino ha infatti esortato Usa, Giappone, e gli altri Paesi del G7 «a rispettare i documenti politici sulle relazioni bilaterali con la Cina, a rispettare il principio della ’Unica Cina’, a sospendere le connivenze e il sostegno alle forze di indipendenza di Taiwan».

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