Russia-Ucraina, 73esimo giorno di guerra. Biden invia nuovi aiuti a Kiev, intanto il presidente Zelensky compie un gesto significativo: «È un’apertura alla pace».
Guerra Russia-Ucraina, in arrivo nuovo pacchetto di aiuti a Kiev. Il presidente degli Usa Joe Biden ha annunciato un pacchetto da 150 milioni di dollari in aiuti per l’Ucraina. Del pacchetto fanno parte «munizioni di artiglieria, radar e altre apparecchiature aggiuntive» per la sicurezza del Paese.
Come annunciato dalla Cnn, che ha riportato le dichiarazioni di un funzionario della Casa Bianca, nell’ultimo pacchetto di aiuti sono inclusi 25 mila colpi di artiglieria da 155 mm, radar di contro-artiglieria, apparecchiature di disturbo, equipaggiamento da campo e pezzi di ricambio. Non solo. Gli Usa hanno affermato che intendono fornire supporto a lungo termine a Kiev e hanno già stanziato alla nazione miliardi di dollari in assistenza umanitaria e militare.
Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky compie un significativo gesto di apertura alla pace. Ma in cosa consiste l’accordo che sarebbe disposto ad accettare Zelensky per mettere fine al conflitto? Entriamo nel dettaglio.
Ucraina, nuovo pacchetto di aiuti dagli Usa
Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti da 150 milioni di dollari in aiuti per l’Ucraina. Del pacchetto fanno parte «munizioni di artiglieria, radar e altre apparecchiature aggiuntive» per la sicurezza del Paese. Il pacchetto varato la scorsa settimana rappresenta più del doppio dell’iniezione di liquidità da 13,6 miliardi di dollari in aiuti militari e umanitari che il Congresso ha approvato il mese scorso.
In una dichiarazione alla Cnn, il presidente Usa Joe Biden ha affermato che l’amministrazione ha quasi esaurito i fondi che possono essere utilizzati per garantire la sicurezza dell’Ucraina. Per questa ragione, Biden ha invitato il Congresso ad approvare la sua richiesta di denaro aggiuntivo per Kiev.
«Con l’annuncio di oggi - ha spiegato il presidente Usa - la mia amministrazione ha quasi esaurito i fondi che possono essere utilizzati per inviare assistenza alla sicurezza attraverso le autorità di prelievo per l’Ucraina. Affinché l’Ucraina riesca in questa prossima fase della guerra, i suoi partner internazionali, compresi gli Stati Uniti, devono continuare a dimostrare la nostra unità e la nostra determinazione mantenendo le armi e le munizioni che fluiscono in Ucraina, senza interruzioni. Il Congresso dovrebbe fornire rapidamente i finanziamenti richiesti per rafforzare l’Ucraina sul campo di battaglia e al tavolo dei negoziati».
Zelensky apre alla pace, ecco il possibile compromesso
Il presidente ucraino Zelensky sarebbe disposto ad accettare un accordo di pace di compromesso con la Russia, se le forze di Mosca si ritirassero "sulle posizioni del 23 febbraio”, cioè il giorno prima dell’inizio dell’invasione. Ad annunciarlo è il presidente Zelensky, intervenendo in video alla Chatham House, think tank britannico con sede a Londra. In questo modo il presidente ucraino avrebbe lasciato intendere che almeno per ora Kiev non pretenderebbe la restituzione della Crimea, annessa dai russi nel 2014. Non si tratta dunque di una cessione, ma di un’apertura al dialogo senza recriminare la Crimea.
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