Sai perché in aereo si entra sempre sul lato sinistro?

Ilena D’Errico

17 Settembre 2024 - 23:04

Perché in aereo si entra sempre sul lato sinistro: le teorie più interessanti e le spiegazioni dei piloti.

Sai perché in aereo si entra sempre sul lato sinistro?

La prima volta che si sale su un aereo è tutta una nuova scoperta, poi con il proseguire dei viaggi si iniziano a notare dettagli passati inosservati. Tanti viaggiatori si chiedono perché si entra sempre sul lato sinistro dell’aereo, avendo appunto notato questa costante nei propri voli. Una domanda davvero semplice a cui, nonostante ciò, si trova una moltitudine di risposte differenti.

Non perché manchi effettivamente una motivazione, quanto piuttosto perché le ragioni tecniche e logistiche si mischiano a tradizioni ormai superate ma affascinanti, memorie del passato e di mezzi di trasporto molto diversi da quelli odierni. Ognuna di queste storie porta con sé tanti dubbi, ma anche fatti storici e contenuti logici, non troppo distanti dalle spiegazioni fornite dagli esperti del settore. Ecco perché vale la pena conoscere le diverse versioni.

Dalle usanze risalenti all’uso delle navi - quando ancora non c’erano gli aerei - fino alle necessità di visibilità e spazio di manovra per il pilota, forse nessuno può dire veramente di sapere perché si sale sempre a sinistra sull’aereo. Ma cerchiamo di fare chiarezza, distinguendo il retaggio di abitudini consolidate dai bisogni di tipo pratico. Ci sono diverse storie meritevoli di essere scoperte.

Perché si entra sempre sul lato sinistro dell’aereo?

Come anticipato - e si tratta anche di una delle teorie più conosciute - c’è un’ipotesi che collega il lato da cui si sale sull’aereo ai trasporti marittimi. Proprio come accade oggi con gli aerei, per semplificare gli spostamenti è stato necessario individuare un lato unico da cui far salire e scendere i passeggeri. Una convenzione, che si sarebbe diffusa per consuetudine tanto da influenzare la costruzione dei vari porti mondiali, anche se non ci sono evidenze certe in tal proposito.

Non è una teoria completamente illogica, anche perché il mondo della navigazione marittima - più antico e consolidato - ha influenzato anche la stessa terminologia in uso, primo fra tutti il “timone”. Al di là dell’influenza delle abitudini marittime, anche per la gestione dell’aereo risulta più pratico affidare l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri a un unico lato del velivolo.

In questo modo, dall’altra parte - il lato destro quindi - è possibile effettuare tutte le altre operazioni necessarie, come il carico e lo scarico dei bagagli. Resta dubbio il motivo per cui sia stato scelto il lato sinistro per il passaggio dei viaggiatori, tenendo conto del fatto che potrebbe anche trattarsi di una semplice scelta convenzionale priva di motivi specifici.

Intanto bisogna precisare il fatto che il pilota siede di norma a sinistra, con il copilota che lo affianca sul lato destro. Ciò implica anche un’ulteriore interpretazione del motivo per cui si sale dal lato sinistro, ma procediamo con ordine. Perché il pilota siede proprio a sinistra?

Qualcuno sostiene che ciò sia dovuto alla struttura dei primi aerei, che curvavano leggermente verso sinistra per effetto del flusso d’aria generato dalle eliche. Curvare verso sinistra era quindi più pratico e sensato, tanto nella fase di atterraggio quanto nelle manovre a terra. L’abitudine sarebbe semplicemente rimasta così come tramandata, anche se gli aerei moderni non soffrono di questo problema.

Tornando alle navi, c’è un’altra storia che potrebbe spiegare la preferenza del lato sinistro, risalente alle popolazioni vichinghe. Queste ultime fabbricavano le navi ponendo il timone a destra e dunque facendo sedere il pilota a sinistra per consentirgli più agibilità durante le manovre, partendo dal presupposto che la maggior parte delle persone - oggi come allora - è destrimana. Poi, di conseguenza, risultava più semplice attraccare dal lato sinistro, anche per questioni di visibilità.

Secondo i piloti questa motivazione, al di là dell’effettiva origine, resta in piedi ancora oggi, proprio dovuta alla posizione del pilota, per il quale è più comodo allinearsi al terminal in modo preciso. Ricordando i primi parcheggi provati a scuola guida non sarà difficile capire perché.

Ci sono poi ulteriori storie, per esempio sull’omaggio alla cavalleria. I cavalieri montavano di solito a sinistra perché portavano l’arma con la mano destra, anche in questo caso essendoci una maggioranza di popolazione destrimana. Ciò che conta è che per le esigenze logistiche dell’aeroporto è utile che sia diviso il lato di imbarco dei passeggeri da quello delle utenze, convenzione vuole che il primo sia a sinistra.

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