Sai perché il tappo non si stacca dalla bottiglia?

Giorgia Bonamoneta

27/06/2024

L’Unione Europea ha deciso: dal 2024 i tappi di plastica dovranno rimanere attaccati alle bottiglie. Ecco il perché di questa decisione.

Sai perché il tappo non si stacca dalla bottiglia?

Da circa un anno l’Europa ha definito la nuova normativa per le bottiglie di plastica e i relativi tappi. Regola vuole che questi dovranno essere tutti “attaccati”. La novità è stata accolta in maniera più o meno favorevole, perché l’obiettivo finale è quello della salvaguardia dell’ambiente e la riduzione della dispersione delle microplastiche, ma allo stesso tempo i tappi hanno creato alcuni problemi ai consumatori.

Quindi i tappi di plastica sono attaccati alla loro bottiglia per evitare che vadano persi e non riciclati, ma perché è stata scelta questa strategia? L’Europa da tempo si impegna in un piano strategico sulla plastica che prevede la riduzione dell’utilizzo di questa negli imballaggi e, in particolar modo, nell’utilizzo dei cosiddetti “monouso”.

Da alcuni anni le aziende hanno iniziato a introdurre la novità, ma sappiamo davvero perché i tappi di plastica sono attaccate le bottiglie?

Tappi attaccati alle bottiglie: la normativa europea che ha cambiato la plastica

Da alcuni anni le bottiglie con i tappi di plastica sono attaccati per non far disperdere il pezzo più piccolo. Sono diverse le aziende che hanno già introdotto questo nuovo modello di tappo attaccato alla bottiglia, ma dal 3 luglio 2024 tutte le bottiglie di plastica dovranno prevedere il tappo attaccato. Si tratta della novità introdotta dall’Unione Europea per limitare la dispersione della plastica nell’ambiente e agevolare allo stesso tempo il riciclo del materiale.

Dal 5 giugno 2019, il Parlamento e il Consiglio europeo hanno varato la normativa che prevede come i prodotti con tappi e coperchi di plastica debbono essere commercializzati con i tappi attaccati ai contenitori (articolo 6).

Si tratta di una direzione annunciata da tempo quindi ed è contenuta anche nell’Agenda ONU 2030 per l’economia circolare. Nella stessa è previsto il divieto di commercializzare alcuni prodotti monouso, che rappresentano il 50% dei rifiuti in plastica (85%) in mare o sulle spiagge.

La filiera della plastica: pro e contro del tappo per produttori e consumatori

Come ogni altra decisione, anche quella dei tappi attaccati alle bottiglie di plastica ha generato discussioni. Da una parte consumatori che lamentavano la difficoltà di bere con il tappo attaccato al suo contenitore, dall’altra la filiera della plastica e l’ultimo tassello della stessa, ovvero il riciclo dei rifiuti.

Se per il primo aspetto, quello dei consumatori, è stata trovata una soluzione con il tappo che è possibile ripiegare lungo il fianco della bottiglia per agevolare la bevuta, la filiera invece è un sistema articolato con interrogativi più complessi. L’industria della plastica infatti occupa migliaia di persone e ha un giro di affari di oltre 30 miliardi di euro l’anno solo in Italia.

Il riutilizzo dell’imballaggi, l’addio progressivo verso i prodotti monouso e un aumento di plastica riciclata nei prodotti può intaccare la filiera che occupa oltre 10.000 aziende solo nelle quattro regioni leader del settore come Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte, che raccolgono il 70% di tutta la produzione italiana.

I motivi del tappo unito al contenitore e quando entra in vigore

Alla fine però a prevalere è stata la campagna contro lo spreco della plastica, la necessità di riciclare e non disperdere le microplastiche o i rifiuti nell’ambiente. È per questo che l’Europa ha preso spunto dagli Stati Uniti e introdotto i tappi attacchi alle bottiglie. Inoltre diversi studi hanno confermato l’utilità di questo sistema.

La campagna contro lo spreco si è quindi concentrata sullo spiegare ai cittadini che il tappo attaccato alla bottiglia aiutava lo smistamento delle macchine per il riciclo dei rifiuti a riconoscere e separare i materiali. Oggi però si è aggiunto un altro fattore, ovvero quello dell’incapacità della tecnologia di alcune macchine di gestire bottiglie e tappi di materiale differente.

Quale che sia la motivazione, dal 3 luglio 2024 tutte le bottiglie di plastica avranno il tappo attaccato.

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