Mettere una bottiglia sul tetto di un’auto parcheggiata potrebbe non significa nulla in Italia ma non è lo stesso in Argentina: ecco qual è il messaggio segreto.
Bottiglie d’acqua sul tetto delle auto, paperelle di gomma gialle sul cruscotto di una “jeep” o altri giochi sui sedili, alcune di queste sono delle vere e proprie mode divenute virali a causa dei social, mentre altri hanno un significato nascosto.
Negli ultimi anni, dalla pandemia 2020, sono diventati alquanto comuni video di proprietari che impreziosiscono o decorano le proprie automobili con giochi e loghi di marchi realizzati con vetro sul volante dell’auto. Eppure, se alcuni trend seguono una moda che può definirsi “passeggera” e non hanno un vero significato, altri come quello della bottiglia d’acqua sul tetto della macchina parcheggiata hanno un significato preciso in alcune parti del mondo.
Scopriamo insieme qual è il messaggio nascosto in Argentina e quali sono i rischi di questi nuovi trend diventati virali. Di seguito tutto quello che serve sapere su questo curioso fenomeno.
Qual è il significato di una bottiglia sul tetto di un’auto parcheggiata?
Bisogna fare attenzione in Argentina. Se si poggia una bottiglia sul tetto della propria auto vuol dire che si desidera vendere la propria vettura. Tramite questo semplice gesto, quindi, il proprietario sta comunicando un messaggio molto importante ai pedoni e agli altri conducenti.
Una tradizione al quanto bizzarra che è nata quasi 80 anni fa e che ormai è stata “istituzionalizzata” e “normalizzata” dagli abitanti del Paese. Tutto si spiega se facciamo un salto indietro nel tempo. Secondo i registri, negli anni ’40, la Direzione Generale delle Imposte (DGI), l’agenzia incaricata dell’applicazione, della riscossione e dell’ispezione delle imposte nazionali nella Repubblica Argentina, riscuoteva una tassa sulla vendita di auto usate.
Da qui nasce l’ingegnoso escamotage popolare che con una semplice bottiglia ha creato un codice visivo per eludere i controlli, una pratica che si è conservata nel tempo divenendo ormai usanza comune tra gli argentini.
La borraccia sul tetto rappresenta quindi un cartello che indica che il veicolo è in vendita ed è un modo economico ed efficace per attirare l’attenzione dei potenziali acquirenti che passano per quella strada.
Insomma, la bottiglia sul tetto, a differenza di altre modalità di vendita del veicolo che possono comportare costi aggiuntivi, come le inserzioni su siti specializzati o sui giornali, è un metodo informale ed economico. Inoltre la bottiglia, che non passa di certo inosservata, aumenta le probabilità che qualcuno interessato all’acquisto di un’auto usata si fermi per saperne di più o per negoziare l’acquisto.
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Quali sono i rischi per i proprietari che impreziosiscono le proprie auto?
Non solo bottiglie di plastica. Come anticipato è ormai diventata virale la moda di allestire, imbellire, impreziosire e decorare le proprie automobili. Peccato però che non tutti i conducenti sanno che con tale pratica potrebbero presto incorrere in qualche multa salata.
Partendo dalle bottiglie sulle auto, in linea di principio nel territorio argentino è legale apporre cartelli “In vendita” sulle auto, a differenza della Spagna dove è vietato. Tuttavia, le normative possono variare a seconda della giurisdizione locale e le autorità per cercano di mantenere l’ordine e l’estetica urbana, così da evitare distrazioni nel traffico, possono sanzionare i proprietari per evitare la sosta prolungata di questi veicoli nello stesso parcheggio.
Ma le multe possono diventare onerose in certi casi. Tornando alla moda di decorare le proprie automobili, non tutti sanno che l’apposizione dei classici adesivi sulla carrozzeria può portare a una sanzione pecuniaria.
Pertanto, se un conducente applica adesivi sulla targa o utilizza adesivi riflettenti, luminescenti o da competizione, potrebbe trovarsi per sua sfortuna a dover pagare ben 200 euro di multa.
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