Sapevi che senza questo certificato non avrai più soldi dallo Stato?

Patrizia Del Pidio

25 Maggio 2024 - 11:45

Senza una specifica certificazione non è possibile avere contributi statali. Vediamo di cosa si tratta e su quali importi va a incidere.

Sapevi che senza questo certificato non avrai più soldi dallo Stato?

I soldi che lo Stato ci versa per aiuti, benefici e agevolazioni, in alcuni casi sono legati a certificati. In alcuni casi, senza la certificazione adatta, si rischia di perdere contributi dal valore di migliaia si euro. Proprio per non arrivare impreparati e per non perdere questa opportunità che possono sfruttare tutti, vediamo di cosa si tratta e quando è necessario provvedere alla trasmissione.

I benefici fiscali legali alle agevolazioni casa, come il superbonus, l’ecobonus o il bonus ristrutturazione, sono subordinate alla trasmissione della pratica ENEA. Vediamo di cosa si tratta e cosa si rischia di perdere se non si effettua la trasmissione in questione.

Senza il certificato niente aiuti dallo Stato

Come ormai tutti ben sappiamo ai lavori edilizi che si effettuano in casa sono legate corpose detrazioni fiscali che vanno dal 50% all’85%. Le detrazioni, però, per essere fruite necessitano obbligatoriamente della trasmissione della dichiarazione ENEA.

L’invio si effettua dal portale ENEA in modo telematico. Per le nuove pratiche il portale è, ormai, attivo dal 26 gennaio. Accedendo a esso è possibile comunicare il corretto stato di avanzamento e realizzazione dei lavori edilizi per l’efficientamento energetico e la ristrutturazione degli immobili.

Entro quanto tempo deve essere effettuata la comunicazione?

La comunicazione ENEA va presentata entro 90 giorni dal termine dell’intervento edilizio o dal collaudo da parte di un tecnico. Per la presentazione è necessario registrarsi al portale e inserire i dati necessari, che variano in base al tipo di intervento.

Cosa deve contenere obbligatoriamente la comunicazione? Vanno inseriti:

  • i dati di chi beneficia delle detrazioni;
  • i dati catastali dell’immobile;
  • la descrizione dell’intervento con i dati tecnici e temporali;
  • le fatture e le ricevute della spesa sostenuta per gli interventi;
  • la dichiarazione di conformità (che è richiesta solo in alcuni casi);
  • l’Ape per la certificazione energetica prima e dopo l’intervento.

Quando si perde il diritto alla detrazione?

Come si può immaginare, la detrazione per gli interventi edilizi è quasi sempre abbastanza corposa. Senza la comunicazione ENEA non è possibile fruire del beneficio fiscale. Anche se nei documenti di prassi dell’Agenzia delle Entrate, la mancata comunicazione all’ENEA non comporta la perdita delle detrazioni, la Corte di Cassazione è di altro avviso.
Con la sentenza 34151 del 2022, la Suprema Corte afferma che le detrazioni non spettano per le ristrutturazioni edilizie per le quali non sia stata inviata la documentazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Proprio per la mancanza di una legge che ne regoli la fruizione, le agevolazioni fiscali per bonus casa sono lasciate all’interpretazione dei giudici.

In ogni caso anche per la mancata comunicazione c’è una soluzione grazie al ricorso alla remissione in bonis che permette di sanare l’omessa presentazione a patto che si sani prima della contestazione ed entro i termini previsti per la presentazione della prima dichiarazione utile. Per sanare l’omissione, in ogni caso, è necessario versare una sanzione di 250 euro.

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