Scadenza Tari 2024, entro quando va pagata la tassa rifiuti?

Patrizia Del Pidio

16 Luglio 2024 - 14:58

Esiste una data limite entro cui si deve versare la Tari? Vediamo la scadenza della tassa sui rifiuti e come pagare.

Scadenza Tari 2024, entro quando va pagata la tassa rifiuti?

Scadenza Tari 2024, entro quando va pagata la tassa sui rifiuti? Sono diversi mesi che si parla di Tari, del calcolo in base ai metri quadrati della casa e dei suoi abitanti, delle eventuali esenzioni, della divisione dei pagamenti a rate, ma non si parla mai della scadenza della tassa sui rifiuti. Per non perdere l’appuntamento con il pagamento della tassa, però, conoscere la scadenza entro cui effettuare il versamento è indispensabile.

A differenza dell’Imu, che ha date prestabilite per il versamento dell’acconto (quest’anno entro il 17 giugno) e del saldo (entro il 16 dicembre) la Tari non prevede un’unica data di scadenza. A stabilire la tipologia di versamento, la cadenza e la data ultima in cui versare, infatti, sono i singoli Comuni. Se si vuole conoscere con certezza la data ultima per effettuare il pagamento, quindi, si devono consultare le istruzioni messe a disposizione dal proprio Comune di residenza.

Tari, la tassa rifiuti

Quando si parla di Tari ci si riferisce a una tassa, ovvero a un versamento direttamente correlato al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Da tenere presente che i Comuni non possono fare cassa con la Tari e che le entrate della tassa devono essere pari al reale costo del servizio offerto.

La Tari è in vigore dal 2014, quando la Legge di Stabilità riunì nella nuova tassa quelle che già esistevano per finanziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti (Tarsu, Tia e Tares)

Scadenza Tari 2024

Come abbiamo accennato, per la Tari non c’è una scadenza unica, ma dipende dalle decisioni prese dal singolo Comune. La consuetudine vuole, però, che il versamento sia ripartito in più rate, solitamente tre.

Nella maggior parte dei casi le scadenze sono fissate:

  • per la prima rata entro aprile;
  • per la seconda rata entro luglio;
  • per la terza rata a saldo entro la fine di dicembre.

Non si tratta di date assolute, ne è riprova che in alcuni Comuni i cittadini ancora non hanno ricevuto il bollettino per versare la Tari e, quindi, a luglio inoltrato non è stata versata nessuna rata della tassa sui rifiuti.
Da tenere conto, poi, che non essendo una tassa con una scadenza fissata a livello nazionale, i Comuni non applicano sanzioni e interessi anche se si effettua il pagamento in ritardo: l’importante è versare l’intero ammontare della tassa entro la fine dell’anno.

Tari, come si paga?

Come per la scadenza, anche il modo di versare l’imposta varia in base al Comune di residenza. Tra le modalità più utilizzare per il versamento, però, ricordiamo:

  • pagamento con modello F24 (in questo caso il codice tributo da utilizzare è il 3944 e la sezione è quella dell’Imu dei tributi locali);
  • pagamento con bollettino postale;
  • pagamento con Mav.

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