Quali sono le scadenze fiscali più importanti di settembre 2022? Di seguito una panoramica delle date da segnare sul calendario.
Finita la tregua estiva si torna a pieno regime con le scadenze fiscali e anche settembre sarà un mese cruciale. La scadenza più importante sarà sicuramente quella per la presentazione del modello 730/2022, ma di sicuro non sarà solo questo l’appuntamento importante con il Fisco per il mese di settembre.
Scadenze fiscali: primo appuntamento il 15 settembre 2022
Il 15 settembre è l’ultimo giorno utile per l’emissione e la registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati e spediti nel mese solare precedente e risultanti dai documenti di trasporto o altro documento utile a identificare i soggetti coinvolti. Sempre entro il 15 settembre le associazioni sportive dilettantistiche, associazioni senza scopo di lucro e pro loco che hanno optato per il regime agevolato devono provvedere all’annotazione dell’ammontare dei corrispettivi per attività commerciali percepiti nel mese precedente.
Tutte le scadenze fiscali del giorno 16 settembre 2022
La prima scadenza fiscale importante riguarda i versamenti Iva, Inps e Irpef che sono fissati a venerdì 16 settembre.
Entro tale data, i soggetti Irpef, Ires, Irap e imposte sostitutive che hanno chiesto la rateizzazione degli importi, dovranno provvedere al versamento della quarta rata, se hanno avviato i pagamenti rateali al 30 giugno. I soggetti passivi che hanno differito il pagamento al 20 agosto, dovranno provvedere al pagamento della terza rata.
Sempre entro il 16 settembre coloro che hanno optato per la liquidazione mensile dell’Iva dovranno provvedere al versamento del mese di competenza. Il codice tributo da utilizzare sarà 6008 da inserire nella sezione “erario” e dovrà essere utilizzato il modello F24.
Il 16 settembre 2022 è fissata la scadenza per il versamento, da parte dei sostituti di imposta, delle ritenute alla fonte operate su redditi da lavoro dipendente corrisposti nel mese di agosto, comprese le addizionali. Inoltre, dovranno essere versate le ritenute operate nel mese di agosto su compensi per lavoro autonomo, provvigioni per rapporti di agenzia, di commissione, di mediazione e di rappresentanza. Il codice tributo da utilizzare è 1040.
In scadenza il 16 settembre ci sono i versamenti dei contributi Inps dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni del mese di agosto.
Da versare anche il saldo 2021 e la prima rata della cedolare secca per i soggetti titolari di partita Iva, la scadenza è al 30 settembre per i soggetti passivi non titolari di partita iva.
Il 16 settembre è anche l’ultimo giorno utile a banche e poste per effettuare il versamento delle ritenute sui bonifici. Le aziende agricole dovranno invece versare i contributi trimestrali. Stessa scadenza per il versamento della Tobin Tax, cioè l’imposta mensile sulle transazioni finanziarie.
Infine, sempre il 16 settembre, scade il versamento degli importi dovuti dalle imprese che si occupano di intrattenimenti e altre attività indicate nella tariffa allegata al D.P.R. n. 640/1972. I versamenti sono dovuti in relazione alle attività svolte con carattere di continuità nel mese precedente e si userà il modello F24 e codice tributo 6728.
Cosa fare entro il 26 settembre?
Il 26 settembre vi è un’importante scadenza per gli operatori Iva che hanno effettuato nel mese di agosto 2022 operazioni di cessione di beni o prestazioni di servizi nel confronti di soggetti UE. Questi dovranno inviare gli elenchi riepilogativi Intrastat in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange) oppure attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Scadenze fiscali 30 settembre 2022
Arriva, infine, la scadenza più importante cioè quella del 30 settembre.
La prima scadenza riguarda il modello 730/2022 che potrà essere presentato entro il 30 settembre, ricordiamo che è possibile avvalersi anche del modello 730 precompilato, oppure è possibile presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730 attraverso il Caf, il sostituto di imposta, un professionista abilitato o autonomamente tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo che il decreto Semplificazioni 73/2022 ha spostato al 30 settembre (anziché il 16 settembre) la scadenza prevista per le comunicazioni Lipe del secondo trimestre, quindi per le operazioni compiute nei mesi di aprile, maggio e giugno.
Il 30 settembre è il termine ultimo anche per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del secondo trimestre. Le fatture elettroniche devono portare la specifica annotazione “imposta di bollo ai sensi del dm 17 giugno 2014”. Il versamento potrà essere effettuato online attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure utilizzando il modello F24. Se il versamento è effettuato da una Pa deve essere utilizzato il modello F24-EP.
L’imposta di bollo relativa alle fatture elettroniche deve essere versata con cadenza trimestrale, entro il secondo mese successivo rispetto al periodo di riferimento. Quindi per il primo trimestre entro il 31 maggio, ma nel caso in cui l’imposta da versare non superi i 250 euro il versamento relativo al primo trimestre può essere effettuato entro il 30 settembre.
Nel caso in cui sia nel primo, sia nel secondo trimestre, l’ammontare dell’imposta non sia superiore a 250 euro, il pagamento può slittare fino a ricongiungersi con quello del terzo trimestre e cioè al 30 novembre.
Sempre entro il 30 settembre 2022 gli Enti non commerciali, di cui all’art. 4, quarto comma, del dpr n. 633/1972 e i produttori agricoli di cui all’art. 34, sesto comma, dello stesso dpr n. 633/1972, devono adempiere alla liquidazione e al versamento dell’Iva sugli acquisti intracomunitari del mese precedente.
Occorre utilizzare il codice tributo:
- 6043 Iva per i soggetti privati;
- 622E Iva per le amministrazioni pubbliche che dovranno utilizzare il modello F24Ep.
Il decreto Semplificazioni ha posticipato al 30 settembre anche l’obbligo dell’invio della dichiarazione annuale per l’imposta di soggiorno, inizialmente fissata al 30 giugno. La stessa per quest’anno potrà avere a oggetto due periodi di imposta, cioè 2020 e 2021.
Sempre entro il 30 settembre 2022 i soggetti obbligati (operatori sanitari) sono tenuti a trasmettere i dati sulle spese sanitarie (e veterinarie) sostenute nel primo semestre 2022.
La fine del mese è anche l’ultima data utile per la trasmissione telematica della dichiarazione Iva Ioss per la vendita a distanza di beni importati (spedizioni di valore intrinseco non superiore a 150 euro). Entro lo stesso termine deve essere effettuato anche il versamento della relativa Iva.
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