Sciopero generale 8 marzo 2023, chi si ferma, perché e quali sono le città coinvolte

Giorgia Bonamoneta

7 Marzo 2023 - 22:01

L’8 marzo è stato indetto uno sciopero generale che coinvolge molti settori, dal trasporto alle lavoratrici domestiche. Ecco chi si ferma e perché.

Sciopero generale 8 marzo 2023, chi si ferma, perché e quali sono le città coinvolte

L’8 marzo, in concomitanza con la Giornata internazionale della donna che ne commemora le conquiste sociali, economiche e politiche, è stato indetto uno sciopero generale. La mobilitazione ha come motivazione il divario salariale tra uomini e donne e la sistematica violenza di genere. Non manca neanche il tema dell’aborto, attaccato dalla retorica del governo Meloni fin dal suo insediamento.

Per questi motivi, in occasione della Giornata internazionale della donna, è stato indetto uno sciopero l’8 marzo 2023, con la mobilitazione di numerosi sindacati. Tra le firme: Cub, Cobas, Si Cobas, Slai Cobas, Sgb, Usb e Us. Saranno quindi numerosi i settori coinvolti, non solo il trasporto pubblico locale, ma anche i lavori domestici, del terzo settore e tanti altri. Come ogni anno infatti lo sciopero indetto l’8 marzo è “generale”, quindi tutte le lavoratrici e tutti lavoratori dei settori pubblici, privati e cooperativi sono chiamati a partecipare. Sono allo stesso modo coinvolte tutte le città, ma i maggiori disagi saranno vissuti nei capoluoghi e nella Capitale, dove si terranno le principali manifestazioni e cortei pubblici.

Lo sciopero dell’8 marzo arriva a distanza di pochi giorni dalla mobilitazione di Fridays For Future che ha lanciato lo “Sciopero globale per il clima” in tutto il mondo il 3 marzo. Marzo è un mese caldo per gli scioperi, infatti è previsto anche quello del comparto aereo, segnato sul calendario per il 17 marzo e che sta già facendo tremare le compagnie aeree in vista della stagione estiva con oltre 90.000 voli cancellati.

Chi si ferma per lo sciopero generale dell’8 marzo? I settori coinvolti

Come ogni anno l’8 marzo è stato indetto lo sciopero generale e nazionale. Sono molte le sigle sindacali coinvolte e quelle dell’attivismo che hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di scendere in piazza contro il divario salariale, la violenza di genere, sul diritto all’aborto e le diverse discriminazioni intersezionali che coinvolgono le donne. Tutti sono richiamati a scioperare, sia i dipendenti pubblici che quelli del settore privato.

Le sigle sindacali che hanno firmato lo sciopero generale e che hanno risposto all’appello lanciato dal movimento Non Una di Meno, oltre Usb che lo ha indetto, sono: Cub, Cobas, Si Cobas, Slai Cobas, Sgb, Usi Cit e Usi Educazione. Le sigle coinvolgono diversi e ampi settori, per i quali potrebbero crearsi dei disagi.

I settori che si fermano sono:

  • settore dei trasporti (treni, bus, aerei);
  • settore sanitario, in particolar modo quello infermieristico;
  • settore scolastico;
  • uffici pubblici;
  • mense e lavori domestici.

I settori coinvolti sono quindi nazionali e totali, dalla scuola alla sanità, dai trasporti - con lo stop del servizio pubblico - ai servizi commerciali e del terzo settore. Disagi sono previsti anche per il trasporto pubblico , che resterà fermo e non garantirà, a partire dalla mezzanotte fino alle 21 dell’8 marzo, i collegamenti. Stop anche ai collegamenti verso le isole e sulle autostrade.

Sciopero generale 8 marzo: le città che si fermeranno

Saranno più di 100 i paesi coinvolti nello sciopero generale organizzato dai movimenti transfemministi per l’8 marzo. Il diritto allo sciopero, va ricordato, è di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici che possono sempre partecipare.

Anche per questo l’8 marzo è uno degli scioperi generali più sentiti e che coinvolgono le principali città italiane con marce ed eventi. I servizi, i settori e le città che si fermeranno sono quindi la totalità, ma i maggiori disagi per chi non partecipa allo sciopero saranno sentiti a Roma, Milano, Napoli e Bologna dove il trasporto pubblico subirà uno stop di 24 ore. A rischio anche le fasce orarie per dirigersi a scuola e sul posto di lavoro, anche se è stata annunciata una fascia di garanzia per studenti e lavoratori.

Nello sciopero sono coinvolte tutte le realtà di trasporto pubbliche da quelle metropolitane, a quelle di trasporto aereo e navale. Difficoltà anche sulle autostrade, dove non sarà presente personale.

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# Donne

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