A meno di un’ora di volo da Roma c’è una spiaggia dalla sabbia bianchissima che ricorda quella delle Maldive. Ecco qual è e come visitarla
Le Maldive, al pari dei Caraibi, sono un sogno per la maggior parte dei turisti che amano il mare e la spiaggia. Un sogno non alla portata di tutti, visti i rincari dei voli degli ultimi anni e del costo della vita in generale. Ma non disperiamo.
A meno di un’ora di volo da Roma c’è una spiaggia con dune di sabbia bianchissima che ricorda proprio quella delle Maldive. Stiamo parlando della suggestiva Saleccia, nei dintorni di Bastia e della splendida Corsica.
La meravigliosa spiaggia di Saleccia ricorda le Maldive
La spiaggia di Saleccia ha delle particolarità che la rendono unica al mondo. Stiamo infatti parlando di un litorale di 1 km di sabbia bianchissima immersa nel Deserto degli Agriates, una delle riserve naturalistiche più suggestive e incontaminate d’Europa.
Visitarla significa ritrovarsi catapultati in una cartolina fatta di sabbia candida e acqua cristallina con le pareti del deserto a fare da cornice e le montagne di Cap Corse come sfondo.
Un vero e proprio paradiso terrestre che vanta anche una storia cinematografica importante. Proprio questa spiaggia è stata immortalata nella scena dello sbarco alleato in Normandia del 6 giugno del 1944 comparsa nel film di guerra “Il giorno più più lungo” del 1962.
Cosa vedere nei dintorni della spiaggia di Saleccia
Quella di Saleccia non è l’unica spiaggia da non perdere all’interno del Deserto di Agriates. Merita assolutamente una visita anche la spiaggia di Lotu. Leggermente più piccola e raccolta, questa caletta ricorda in tutto e per tutto le spiagge dei Caraibi con la loro sabbia finissima e l’acqua trasparente.
Lotu dista meno di un’ora a piedi dalla spiaggia di Saleccia e il percorso tra le due è un vero paradiso di macchia mediterranea perfetto per un trekking primaverile all’aria aperta.
Come arrivare
Per arrivare alle spiagge di Saleccia e Lotu, una volta scesi a Bastia, dobbiamo recarci presso il porto di Saint-Florent, distante circa 25 km. Da qui possiamo prendere uno dei numerosi taxi boat che in appena 20 minuti ci porteranno a destinazione.
Esistono altri due modi per arrivare al litorale. Via auto o a piedi. Se preferiamo la prima strada dovremo noleggiare un 4x4 (il percorso nel deserto è particolarmente accidentato) e munirci di tutto l’occorrente prima della partenza, dal momento che in zona non ci sono ristoranti, bagni e bar. In ogni caso meglio affidarsi a una guida esperta o partecipare a un’escursione organizzata. Il rischio di perdersi non è da sottovalutare.
Se, invece, preferiamo camminare e siamo appassionati di trekking (e ben allenati) possiamo metterci in viaggio seguendo i vari sentieri che affiancano la D81. Il tragitto durerà 5 ore e le zone d’ombra sono ridotte (anche per questo motivo è meglio visitare questi luoghi in primavera) ma la fatica, una volta arrivati, sarà ampiamente ripagata.
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